Il 20% della foresta dei Carpazi potrebbe scomparire entro il 2050
La deforestazione causa enormi problemi nella catena montuosa dei Carpazi. Nonostante le misure di protezione della natura, l'abbattimento illegale di alberi è ancora importante. Le pratiche aggressive di disboscamento devono cessare e per fare in modo che ciò accada Greenpeace si è rivolta alla Commissione europea. Se gli attuali tassi di disboscamento continuano, il 20% delle foreste potrebbe scomparire entro il 2050.
Il disboscamento illegale è ancora prominente nelle montagne dei Carpazi. In un recente rapporto, Greenpeace ha scoperto che l'abbattimento aggressivo degli alberi era ancora in corso. Sulla base delle immagini satellitari, l'organizzazione ha calcolato che circa 7,350 chilometri quadrati di foreste sono scomparsi dai Carpazi negli ultimi 20 anni. Per fare un confronto, questa è la dimensione di Parigi, Berlino, Roma, Budapest e Bruxelles messe insieme hvg.hu.
Il disboscamento illegale
I boschi dei Carpazi immagazzinano molto carbonio, trattengono molta acqua e mitigano gli effetti meteorologici estremi. A prima vista, l'importanza delle foreste potrebbe non sembrare ovvia, ma esse forniscono più di un semplice spazio verde. Le foreste aiutano a controllare il clima, quindi aiutano a evitare inondazioni o addirittura siccità. In quanto tali, questi boschi sono importanti, non solo per gli ambientalisti ma anche per le comunità locali.
Secondo i calcoli di Greenpeace, se gli attuali tassi di disboscamento non mitigano il danno sarà incommensurabile. Rispetto alla copertura forestale misurata nel 2000, entro il 2050 il 20 per cento delle foreste dei Carpazi andrà perduto. L'organizzazione ha anche avviato una campagna internazionale e una petizione per aiutare a salvare le foreste. Hanno invitato i governi e le autorità internazionali a fare urgentemente qualcosa contro le pratiche illegali. Per fermare le pratiche illegali è necessario un piano d'azione internazionale. Hanno anche invitato l'Unione Europea a fornire i fondi necessari per realizzare questo piano.
Il disboscamento irresponsabile e illegale deve finire, afferma l'organizzazione. Dovrebbe essere attuato un divieto sui nuovi percorsi per la silvicoltura per circa 10 anni. Ciò consentirebbe l'attuazione del piano e contribuirebbe a preservare boschi intatti e contigui non attraversati da strade.
La foresta dei Carpazi
I Carpazi sono la seconda catena montuosa più lunga d'Europa. Hanno uno degli ecosistemi più unici al mondo. Al di fuori della Scandinavia, i Carpazi sono la più vasta area coperta da foreste secolari. Ha un'area cinque volte più grande del territorio del Belgio. Nonostante abbia ricevuto lo status di Natura 2000, le pratiche di disboscamento non sono cambiate. Ciò avrà un profondo effetto sull'ecosistema europeo e la biodiversità della regione potrebbe facilmente crollare. La foresta ha bisogno di tempo per rigenerarsi, quindi Greenpeace propone aree di non intervento.
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Fonte: greenpeace.at, hvg.hu
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