Difensore civico ungherese: emendamento alla legge sull'istruzione che non riguarda i bambini con bisogni speciali
Contrariamente alle dichiarazioni dell'opposizione, l'emendamento alla legge sull'istruzione pubblica approvato dal parlamento questa settimana non prende di mira i bambini con disturbi dell'apprendimento, ha detto venerdì a MTI il commissario per i diritti all'istruzione, Lajos Aáry-Tamas.
Il difensore civico ha affermato che i critici dell'opposizione all'emendamento confondono i termini "bambini con disturbi dell'apprendimento" e "bambini con problemi di integrazione, educativi e comportamentali". Il primo si riferisce a bambini con disturbi come dislessia, disgrafia o discalculia, che rendono difficile per loro imparare a leggere, scrivere o contare. Questi bambini riceveranno le stesse cure di sviluppo che hanno finora, ha affermato il difensore civico. I bambini con problemi integrativi, educativi e comportamentali potrebbero finora essere esentati dall'avere una classificazione del lavoro in alcune materie, opzione che sarà gradualmente eliminata fino al 2030. Coloro che inizieranno la scuola nel 2018 potranno finire la scuola in base alla normativa attuale, che cambierà molto gradualmente, ha detto Aáry-Tamás.
L'emendamento mira a motivare i bambini, le loro famiglie e i loro insegnanti a non "arrendersi" ma a lavorare insieme per migliorare le loro prestazioni, ha affermato il difensore civico. Rimarranno in vigore diverse altre misure che facilitano una carriera scolastica di successo, come tempi di preparazione più lunghi agli esami e la possibilità di scegliere gli esami orali rispetto a quelli scritti, ha affermato.
L'emendamento è il risultato di una cooperazione biennale con esperti, il Gusztáv Bárczi College of Special Education e gli organismi responsabili della diagnostica dei bisogni speciali tra loro, ha affermato Aáry-Tamás.
Fonte: MTI
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