Attivista antifa in Ungheria sarà rilasciato su cauzione

Mercoledì la corte d'appello di Budapest ha deciso di rilasciare l'imputato principale nel "caso antifa" sotto controllo penale dietro cauzione di 16 milioni di fiorini (42,000 euro), ha affermato la corte in una nota.

FB/TikTok/Fabio Martino
È in corso un procedimento contro l'imputato per tentata lesione personale commessa in una banda criminale. È detenuta dall'11 febbraio in seguito al suo coinvolgimento negli attacchi contro i partecipanti a un evento di estrema destra a Budapest.
In linea con la sentenza, la cauzione deve essere depositata entro tre mesi e dopodiché lei dovrà rimanere in una proprietà di Budapest sotto controllo penale.
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Forse sono stati i suoi "amici" a minacciare di bomba oggi nelle scuole ungheresi.
Posso solo immaginare che questa delinquente di estrema sinistra venga rilasciata su cauzione perché ha puzzato la prigione.
Tanto per chiarire, è in carcere da febbraio sì, ma dal 2023 (nell'articolo manca l'anno) e con totale mancanza di prove evidenti di aver commesso il reato di cui è accusata. Quindici mesi trascorsi in una prigione del settimo mondo infestata dai topi semplicemente perché è antifascista, cosa che ovviamente in un regime fascista come Orbánistan deve essere trattata come un crimine grave. Solo in Orbánistan essere antifascista è un crimine. Già questo parla di questo regime marcio, un paese in cui i pedofili, amici della banda al potere, ricevono la grazia e se ne vanno liberi, mentre gli innocenti sono in prigione perché antifascisti.
I criminali appartengono al carcere. Questa donna è una criminale.
Le affermazioni di @Mario sono totalmente false. Egli denuncia la “totale mancanza di prove evidenti di aver commesso il reato di cui è accusata”. Poi cambia argomento per incolpare “il regime”. Questo non ha nulla a che fare con Orban e ci sono prove video evidenti dei suoi crimini.
Come promemoria, ecco il video di febbraio in cui questi delinquenti antifasisti hanno attaccato per strada persone il cui unico crimine era stato indossare pantaloni mimetici quel giorno: https://x.com/Whatfinger1/status/1625212036023197698.
Se ciò non bastasse, dal verbale della polizia risulta che la donna italiana si rifiutava di collaborare ed ecco la prova che l'antifascista trasportava armi nascoste per causare danni contundenti e ingenti a persone: https://m.youtube.com/watch?v=Gu3d9lbnWck