La battaglia contro il cambiamento climatico è “la nuova frontiera”, afferma il premier italiano
Il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha affermato che la battaglia contro il cambiamento climatico è la nuova frontiera mentre ha delineato le priorità per il futuro del suo governo durante una conferenza stampa di fine anno qui sabato.
Conte è a capo di una coalizione di governo composta da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.
“La nuova frontiera di oggi è la lotta al cambiamento climatico,Conte ha detto ai giornalisti durante la conferenza stampa di tre ore, trasmessa in diretta televisiva.
“Dobbiamo lottare per l'attuazione degli accordi di Parigi e diffondere questa sensibilità in tutti i continenti”. Ha parlato in riferimento all'accordo di Parigi del 2015 per ridurre le emissioni di gas serra.
Il presidente del Consiglio italiano ha anche evidenziato i risultati del suo governo in materia di immigrazione, affermando che “da settembre ricollochiamo 98 migranti al mese” e che lavorerà per una più efficace integrazione sociale dei migranti che hanno diritto a rimanere in Italia.
Sul fronte interno, Conte ha affermato che il governo lavorerà per snellire la burocrazia, investire il 34 per cento della spesa pubblica nel sud sottosviluppato del Paese, modernizzare le infrastrutture del Paese, tagliare le tasse e combattere l'evasione fiscale.
"Se riusciamo a recuperare risorse significative dall'economia illegale, che secondo alcune stime vale 100 miliardi di euro (112 miliardi di dollari), possiamo prendere misure concrete per tagliare le tasse per tutti", ha detto Conte.
Ha anche annunciato che il Ministero dell'Istruzione sarà diviso in due organi a seguito delle dimissioni di Lorenzo Fioramonti da ministro dell'Istruzione all'inizio di questa settimana.
Conte ha detto che l'Italia avrà un ministero per la scuola e uno per l'università e la ricerca. Ha nominato Lucia Azzolina, attuale sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione, nuovo ministro della scuola e Gaetano Manfredi, rettore dell'Università degli studi di Napoli Federico II, ministro dell'Università e della ricerca.
Fonte: Xinhua – ROMA
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