Fermata metropolitana di Budapest per mancanza di personale malato di coronavirus?
Secondo il vicesindaco Kata Tüttő, il funzionamento continuo della linea metropolitana M2 è in pericolo. Molti membri del loro personale sono fuori a causa di essere risultati positivi al coronavirus.
Quando si pensa alla pandemia e a tutte le persone attualmente contagiate e in isolamento domiciliare, non potendo quindi lavorare, raramente si pensa al fatto che alcune di queste persone siano effettivamente lavoratori dei servizi essenziali. Di solito ci concentriamo solo sul numero crescente di infezioni da covid, persone negli ospedali o vittime perse a causa dell'epidemia.
In realtà, ci sono alcune persone la cui assenza può essere avvertita più fortemente di quella di altri. In nessun modo cerchiamo di affermare che queste persone sono più preziose; è semplicemente un fatto che il lavoro di alcune persone influenza direttamente gli altri. Come nel caso di un conducente della metropolitana. Se cade anche l'ultimo uomo in piedi tra il personale della linea metropolitana M2 di Budapest, l'intero servizio deve essere interrotto poiché la capitale non sarà letteralmente in grado di gestirlo. Sfortunatamente, ci stiamo avvicinando a questo momento spaventoso, come ha detto il vicesindaco di Budapest Kata Tüttő in un programma serale di ATV di lunedi. Secondo lei,
sono due lavoratori malati lontani dal dover chiudere la linea della metropolitana menzionata.
Questo, già da solo, causerebbe notevoli turbolenze nella città e nella vita della sua gente.
“Se le persone che gestiscono la metropolitana non possono essere al lavoro, non possiamo sostituirle. Se altre due persone si ammalano, molto probabilmente dovremo chiudere la metropolitana perché siamo letteralmente sul punto di avere così tanti dipendenti malati”. – disse Kata Tuttő.
Nel caso ciò avvenisse, semplici linee di autobus effettuerebbero la sostituzione della metropolitana. Tuttavia,
secondo il sindacato degli autisti degli autobus BKV, il gruppo soffre anche di uno scarso personale a causa dei contagi.
Hanno già chiesto ufficialmente di interrompere immediatamente l'uso delle portiere anteriori dei veicoli per cercare di salvare in modo più efficace i loro conducenti dall'infezione.
La capitale ha già chiesto al governo la vaccinazione di questi lavoratori essenziali, senza i quali sarebbero in pericolo non solo i trasporti pubblici, ma l'intera città.
Il sindaco Gergely Karácsony si è offerto di organizzare completamente la procedura di vaccinazione di questi dipendenti, istituendo centri di vaccinazione e redigendo un programma di vaccinazione; l'unica cosa che chiedevano era il vaccino stesso.
Come dice lui, la capitale è completamente in grado di organizzare tutto da sola con le proprie società. La società di lavori pubblici della capitale FKF e il Center for Budapest Transport BKK possono entrambi svolgere il lavoro il più rapidamente possibile, soprattutto dopo aver dovuto chiudere un intero parco della stazione o FKF a causa dell'aumento del numero di infezioni. La mancanza di vaccinazione in queste aziende che concludono un servizio pubblico può facilmente mettere in pericolo l'intero trasporto pubblico, la pulizia degli spazi pubblici e la gestione dei rifiuti.
Budapest ha spinto l'agenda e, alla fine, la loro voce è stata ascoltata. Nei prossimi tre giorni, 138 dipendenti di BKV saranno vaccinati nell'ospedale di Szent Imre. Lo stesso processo, inoltre, sarà presto avviato anche per il personale delle linee metropolitane. È un passo cruciale per mantenere la città in movimento, in un certo senso letterale.
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Fonte: atv.hu
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