Grandi notizie! Le terme di Budapest riapriranno parzialmente
Il 19 febbraio, oltre 200 dipendenti di Budapest Gyógyfürdői és Hévízei Zrt. sono stati inoculati, al fine di riaprire parzialmente le sezioni terapeutiche nei bagni di proprietà dell'azienda. Quasi tutti i loro dipendenti, compresi i cassieri e gli addetti al guardaroba, rientrano nella categoria degli operatori sanitari.
"La nostra azienda ha chiesto il punto di vista ufficiale dell'Istituto nazionale di salute ambientale (NNK) per sapere se i dipendenti sono in una posizione favorevole quando si tratta di vaccinazione".
“La risposta ufficiale di NNK ha rafforzato l'opinione della nostra azienda,
per cui le stazioni termali e sanitarie della nostra azienda dispongono della licenza di esercizio che consente di offrire prestazioni medico/terapeutiche, la loro attività è considerata medico/terapeutica. Pertanto tutti i dipendenti che hanno rapporti di lavoro con la nostra azienda sono considerati operatori sanitari”.
– ha risposto Ildikó Szűts, direttore generale di Budapest Gyógyfürdői és Hévízeis Zrt. quando telex.hu si è rivolto a lei.
Ha anche aggiunto che cercano di ridurre il rischio di infezioni tra i visitatori con un sistema di appuntamenti, disinfezione costante e seguendo l'esempio dell'Austria, dove vengono testati i pazienti/visitatori in arrivo.
Dopo lo scorso novembre, quando il Primo Ministro Viktor Orbán ha annunciato il misure più rigorose fino a quel momento anche tutte le terme dovevano chiudere. Attualmente non funziona nemmeno l'assistenza ambulatoriale da parte di uno specialista, poiché secondo NNK è compito e responsabilità dell'operatore che solo dipendenti sani accolgano gli ospiti. Se tutto andrà secondo i piani, il prossimo 16 marzo verranno riaperte le sezioni medico-terapeutiche per poter fruire delle “cure consentite dal decreto”.
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Fonte: telex.hu
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