Le norme democratiche "funzionano bene" in Ungheria, afferma l'eurodeputato Fidesz prima del dibattito in Parlamento
L'eurodeputato di Fidesz Tamás Deutsch, parlando prima di un dibattito al Parlamento europeo sulla procedura dell'articolo 7 contro l'Ungheria, ha insistito sul fatto che le norme democratiche nel paese funzionano bene e "non ci sono problemi con lo stato di diritto".
Deutsch ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta tenutasi con altri due eurodeputati di Fidesz che il dibattito ha segnato "la fase successiva" nelle attività politiche dell'opposizione ungherese dirette contro il proprio paese.
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L'Ungheria, ha detto, non ha problemi di stato di diritto più grandi di qualsiasi altro stato membro dell'UE.
Deutsch si è lamentato del fatto che i deputati ungheresi dell'opposizione stiano concentrando le loro attività politiche sul "fare il maggior danno possibile al proprio paese".
“Il governo ungherese…. ha chiesto al Consiglio europeo di porre fine a questa procedura che è stata avviata illegittimamente e costruita sulla menzogna", ha affermato Deutsch.
Enikő Győri ha affermato che il Parlamento europeo aveva adottato una risoluzione contro l'Ungheria in "una dubbia procedura legale" nell'autunno del 2018.
Ha espresso preoccupazione per il testo che, a suo dire, mira a conferire al PE poteri che i trattati dell'UE non avevano originariamente assegnato all'organismo.
"Il PE cerca di ottenere il diritto per i suoi membri di partecipare alle sessioni del consiglio degli Stati membri dell'Unione europea", ha detto Győri.
I servizi legali delle istituzioni dell'UE hanno stabilito che ciò non è possibile, ha affermato, aggiungendo che il PE vorrebbe adottare una risoluzione dopo il dibattito di mercoledì che è in conflitto con le disposizioni dei trattati fondamentali.
Győri ha anche espresso preoccupazione per la mossa del Parlamento europeo volta a includere nella procedura dell'articolo 7 questioni che "esaminano" lo stato di diritto in Ungheria che la risoluzione del 2018 non aveva contemplato.
"Questo non reggerebbe in alcun procedimento legale", ha detto.
Győri lo ha definito "estremamente grave" e ha detto che andava contro ogni legge dell'UE per un'istituzione che aveva avviato un controllo sullo stato di diritto per fare proposte illegali.
L'Ungheria, un paese che sostiene i valori sanciti dalle carte dell'UE e dallo stato di diritto, rifiuta completamente questo, ha affermato.
Balázs Hidvéghi ha definito la procedura dell'articolo 7 avviata contro Ungheria e Polonia una "mossa cinica e oltraggiosa" dei socialisti.
Fonte: MTI
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