DK: Orbán dovrebbe dimettersi se il referendum sulla quota di migranti non è valido
Budapest, 28 lug. (MTI) – Se il referendum del 2 ottobre sulla quota di migranti nell'Unione europea non sarà valido, il primo ministro Viktor Orbán dovrebbe dimettersi, ha detto giovedì la Coalizione democratica (DK) dell'opposizione.
Mentre si pronuncia sulla "campagna di odio in pieno svolgimento su tutti i fronti" di Fidesz, i partiti democratici di opposizione sono gradualmente giunti a convenire che i loro membri e sostenitori dovrebbero stare alla larga dal referendum "insensato", che "causa gravi danni all'Ungheria", portavoce del partito Zsolt Gréczy ha detto a MTI.
Se le persone che non partecipano mai alle elezioni e ai referendum più i sostenitori dei partiti di opposizione che lo rifiutano stanno alla larga dal voto, allora ci sarà una possibilità realistica che il referendum non sia valido, ovvero l'affluenza alle urne rimarrà al di sotto del limite del 50 per cento, Ha aggiunto.
Orbán dovrebbe quindi dimettersi perché è stato lui ad avviare il referendum e dovrebbe quindi assumersi la responsabilità politica del suo fallimento, ha affermato Gréczy.
AGGIORNAMENTO:
In una reazione, il partito al governo Fidesz ha invitato i partiti di sinistra a "fare un petto pulito" e ad ammettere di sostenere "l'insediamento forzato" dei migranti in Ungheria.
Nella sua dichiarazione, Fidesz ha insistito sul fatto che la sinistra ungherese sta compiendo “tentativi disperati” per contrastare l'imminente referendum del governo.
"L'Ungheria e il futuro del popolo ungherese sono messi a repentaglio dal previsto insediamento forzato", afferma la dichiarazione. "Bruxelles vuole privare gli Stati membri di tutti i loro poteri sull'immigrazione e vuole distribuire i migranti tra i paesi europei mentre non c'è fine all'afflusso".
Il comunicato accusa la “sinistra pro-migrazione” ungherese di complicità con Bruxelles, “diffondendo la minaccia del terrorismo e distruggendo l'Europa dal punto di vista etnico, culturale e religioso”.
Foto: MTI
Fonte: MTI
per favore fai una donazione qui
Hot news
La "nuova compagnia aerea" trasporta i passeggeri da Budapest all'esotica metropoli mediterranea
Boom immobiliare ungherese: rivelati l’impennata dei prezzi, l’esplosione demografica e i cambiamenti nei punti caldi!
Ministro degli Esteri: la diplomazia ungherese ha dato le risposte giuste
Il sindaco del distretto di Budapest ha bandito il primo ministro Orbán dal giornale locale?
Ferrovia Budapest-Belgrado: la costruzione raggiunge una nuova pietra miliare
Budapest riceverà 770 milioni di euro in finanziamenti per lo sviluppo dall'UE!
1 Commenti
Il referendum non riguarda chi dovrebbe dimettersi; una tale affermazione è una posizione politica. Il referendum è l'occasione per gli ungheresi di esprimere la propria opinione sulla proposta di Bruxelles di multare i paesi per non aver accettato una determinata quota di rifugiati. In effetti, non si tratta solo dell'Ungheria; riguarda l'intera UE. Se il referendum non dovesse andare avanti, il paese potrebbe scoprire che il prossimo passo potrebbe portare all'Hungexit. Purtroppo non posso votare, ma se potessi lo farei.