L'Ungheria dominante ostacolata dalla Costa d'Avorio
MLSZ – L'Ungheria è andata vicina a sconfiggere i campioni d'Africa della Costa d'Avorio in una prestazione positiva oggi alla Groupama Aréna di Budapest, ma nonostante abbia creato diverse occasioni nel primo tempo, il gol della vittoria tanto desiderato dal chiassoso pubblico di casa non è stato del tutto imminente.
Entrambe le squadre hanno iniziato alla grande in quella che si prevedeva fosse una partita aperta, Balázs Dzsudzsák si è visto respingere diversi tiri dalla distanza e anche il centrocampista centrale Ádám Pintér ha trovato il suo tiro deviato in sicurezza dopo essere entrato in area senza marcatura per raggiungere la palla dopo una buona partita. gioco sulle fasce di Ádám Gyurcsó. Anche Gyurcsó ha avuto un calcio di punizione dalla sinistra, ben parato da Sylvain Gbohouo, ma anche gli ospiti non sono stati esenti da momenti pericolosi, con Max Gradel che ha avvitato il suo rasoterra dal lato destro dell'area di rigore attraverso lo specchio della porta. .
La squadra di casa però ha avuto la meglio e sembrava solo questione di tempo prima che gli uomini di Bernd Storck passassero in vantaggio, con Kleinheisler che agganciava una palla vagante solo per il suo istintivo tiro al volo della prima volta e che terminava di poco sopra la traversa, prima che Gyurcsó poi si libera subito dopo la mezz'ora e mette alla prova Gbohouo, che è grato a uno dei suoi difensori per aver bloccato il tiro successivo di Szalai sulla linea dopo che la palla era rimbalzata sul palmo sinistro teso del portiere.
Più e più volte Szalai si è trovato al posto giusto al momento giusto in una prestazione incoraggiante nel primo tempo, ma il suo uso della palla sarà l'unica area su cui cercherà di migliorare nelle prossime settimane, uno o due fuori posto. passa e quell'occasione da distanza ravvicinata è l'unico momento che gli impedisce di realizzare una prestazione davvero impressionante.
Ma non è stato l'unico giocatore a trarre coraggio dalle loro prestazioni: Kleinheisler ha dimostrato di poter causare problemi con i suoi movimenti incisivi, la corsa diretta di Gyurcsó ha messo in difficoltà il terzino destro avversario Mamadou Bagayoko e Ádám Nagy è tornato al suo meglio energico a centrocampo centrale dopo un recente infortunio.
Purtroppo il secondo tempo è stato in netto contrasto con il primo, con la Costa d'Avorio più pronta a restare in profondità e l'Ungheria che fatica a abbattere una struttura difensiva molto ben organizzata. In contropiede Salomon Kalou ha realizzato una buona occasione di testa e Victorien Angban ha tirato dritto tra le braccia di Péter Gulácsi, sostituto nell'intervallo per Gábor Király, ma in generale gli uomini di Bernd Storck non sono mai sembrati in pericolo di subire gol e lo faranno sii felice di ricordare ancora a tutti la loro abilità difensiva.
Ora non resta che ricomporre l'ultima parte dell'intero 'puzzle', quella di trasformare le occasioni che, nel primo tempo della partita di oggi, la squadra ha fatto capire di poter creare.
Ungheria: Király (Gulácsi 46′), Lang, Kádár, Juhász, Fiola; Pintér, Nagy (Böde 70′); Dzsudzsák (c) (Vida 89′), Kleinheisler (Gera 46′), Gyurcsó (Nikolic 64′); Szalai (Sallai 79′).
Foto: MTI
Fonte: en.mlsz.hu – Comunicato stampa
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