La BERS aumenta le previsioni del PIL dell'Ungheria per il 2014 all'1.7%.
Budapest, 21 gennaio (MTI) – La produzione economica dell'Ungheria dovrebbe crescere dell'1.7% quest'anno, ha affermato la BERS in un rapporto pubblicato oggi.
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha alzato le sue previsioni dall'1.2 per cento "alla luce del sostegno politico molto consistente alla crescita", in riferimento a uno schema della banca centrale per sostenere i prestiti alle PMI e al rapido allentamento monetario.
Il budget 2014 si basa su un'ipotesi di crescita del 2.0 per cento.
La BERS ha osservato che l'economia ungherese è cresciuta a un ritmo più rapido del previsto nel terzo trimestre dello scorso anno grazie al miglioramento delle esportazioni nette, degli investimenti pubblici e della produzione agricola.
Un ulteriore giro di tagli alle bollette delle famiglie dovrebbe lasciare agli ungheresi un reddito disponibile maggiore, ha affermato, avvertendo tuttavia che "le conseguenze a lungo termine per gli investimenti nel settore potrebbero essere negative".
Commentando le tendenze a lungo termine, la banca ha affermato: "... prevediamo che il contesto legale, finanziario e degli investimenti avverso abbia sostanzialmente depresso la crescita del trend".
Il direttore della BERS Andras Karman ha affermato che l'aumento del tasso di investimento è la precondizione più importante affinché l'Europa centrale e orientale riprenda a ridurre il divario con il resto d'Europa dopo che questo processo si è fermato durante la crisi.
Karman ha detto a una conferenza d'affari organizzata dalla società di ricerca economica GKI che questo non sarebbe tornato automaticamente al tasso in cui si trovava prima della crisi e che la chiave del successo sta sempre più nella politica economica di un singolo paese.
Per aumentare il rapporto tra investimenti e PIL, è necessario aumentare i risparmi al dettaglio nazionali e i risparmi di bilancio, ha affermato Karman. È necessario un ambiente imprenditoriale prevedibile e favorevole agli investitori per incoraggiare gli investimenti diretti, ha aggiunto.
I livelli salariali medi sono più bassi nella regione rispetto all'UE nel suo insieme e anche più bassi rispetto alla periferia della zona euro, ma per trarne vantaggio è necessario un ambiente più favorevole agli investitori, ha affermato.
Foto: www.conferencerepublic.com
Fonte: http://hungarymatters.hu/
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