Corte EDU: la sentenza della Corte suprema sulla responsabilità dei siti web per i commenti degli utenti viola la libertà di parola
Strasburgo, 2 febbraio (MTI) – Martedì la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha affermato che una decisione della Corte costituzionale ha dichiarato che i portali web sono pienamente responsabili per i commenti lasciati dai loro lettori che violano la libertà di espressione.
Nel maggio del 2014 la Corte costituzionale ha respinto una denuncia presentata dall'Associazione dei fornitori di contenuti ungheresi contro una sentenza della corte suprema ungherese, la Kuria, in cui si affermava che i siti Web sono responsabili di eventuali commenti dispregiativi fatti dai loro lettori.
Il caso risale all'agenzia immobiliare Experient che ha presentato denunce per i commenti dispregiativi fatti contro di essa dai lettori del portale di notizie online Index e dall'Associazione dei fornitori di contenuti ungheresi. I commenti sui rispettivi siti web sono stati cancellati, ma Experient ha intrapreso un'azione legale e il caso è arrivato alla corte suprema.
La Corte EDU ha affermato che i siti web non erano responsabili dei commenti degli utenti e che la precedente sentenza della Corte costituzionale violava l'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il tribunale ha ordinato allo stato ungherese di pagare 5,100 euro di spese legali ai ricorrenti entro tre mesi.
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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