Emozionanti film ungheresi al Budoku Film Festival
50 nuovi film – compresi quelli ungheresi – potranno essere visti quest'anno al Festival del cinema documentario di Budapest (Budoku). L'evento del festival si terrà al Cinema Toldi e negli Art Cinemas tra il 6 e l'11 maggio – ha riferito kulturpart.hu.
Il Budoku Film Festival è unico perché il pubblico ha potuto vedere tutti quei 28 film che sono già stati premiati in altri festival internazionali. Inoltre, undici lungometraggi e 7 cortometraggi ungheresi partecipano al programma del festival e competono per i premi della giuria internazionale e della giuria dell'Università Eötvös Loránd e anche per il Premio del pubblico. Durante i programmi del festival si terranno anche workshop, concerti e diversi programmi gratuiti.
Il film Rainforest Song aprirà il festival il 6 maggio. Il film è stato premiato con il premio IDFA – il premio più prestigioso – ad Amsterdam nel 2013. Il protagonista del film è Louis Sarno che torna a New York con suo figlio per mostrare la giungla in cui ha vissuto per diversi anni insieme ai Pigmei nativi. decenni.
Durante il festival tutti i film saranno proiettati in due cinema e in 3 diverse sezioni. Secondo il sito web kulturpart.hu, queste sezioni rappresentano gli argomenti a cui i registi erano interessati l'anno scorso. In realtà, i film della prima sezione intitolata The Art of Rebellion esaminavano quali forme di resistenza – pacifica o violenta – venivano sviluppate dalla società civile contro il potere repressivo. I film nella sezione Border of Civilization attirano l'attenzione sul contrasto tra civiltà e natura, come nel film intitolato Leviathán che non ha testo. Inoltre i film di questa sezione mostrano anche le reazioni delle persone a questi fenomeni.
Il Dock 'n' roll è l'ultima sezione che mostra film su artisti che hanno avuto un grande impatto sul loro genere musicale. Il film intitolato Attenti al signor Baker! parla della vita del musicista Ginger Baker, mentre 20.000 giorni sulla Terra è un film su Nick Cave. Infine, ma non meno importante, il pubblico ha potuto vedere anche un'ampia selezione internazionale di film – dal Cile, India e Iran fino ai paesi sviluppati – nell'ambito dell'International Panorama Program. Questi film coprono le questioni più interessanti e attuali.
Gli organizzatori del Budoku ritengono importante che i film ungheresi partecipino al prestigioso concorso cinematografico. Pertanto in Ungheria sono stati realizzati documentari ancora più orientati all'autore e di alta qualità, in linea con le tendenze internazionali. Quest'anno tra i 7 film girati dopo gennaio 75 competono undici lungometraggi e 2013 cortometraggi ungheresi. È interessante notare che il pubblico può vedere gratuitamente anche i film consigliati ma non inclusi nel programma del concorso.
Inoltre, una giuria internazionale composta da tre membri selezionerà i vincitori tra i lungometraggi documentari. I membri della giuria sono Eszter Cseke, reporter della serie televisiva On The Spot premiata anche con il Premio Pulitzer, e Talal Derki, regista siriano che quest'anno ha vinto il Grand Prix del Sundance Film Festival. Inoltre, il terzo membro della giuria è Nebojsa Slipjepcevic, regista croato.
Nell'ambito del festival ci sono diversi workshop e programmi come il talent program di Tamás Almási, regista ungherese e il workshop DunaDOCK Master Class. Durante ogni mattinata verranno organizzati programmi cinematografici gratuiti per le scuole e dopo i film gli studenti potranno discutere diversi argomenti con i professori dell'Università Eötvös Loránd.
Inoltre, ogni sera, dopo la proiezione dei film, alcuni programmi di concerti attendono il pubblico. Dopo il film del gruppo jazz d'avanguardia polacco Milosc, si esibirà il sassofonista del gruppo e si terrà anche un concerto del gruppo ungherese Iván & The Parazol. Infine, venerdì dopo la proiezione del film sulla casa editrice Stones Throw si esibiranno anche i DJ ungheresi dell'underground e dell'hip-hop.
in base all'articolo del www.kulturpart.hu
tradotto da Valentina Leanyfalvi
Fonte: http://www.kulturpart.hu/
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