Gabor Vona: Jobbik vuole cambiare il governo, ma senza influenze straniere
Budapest, dicembre 2014 (MTI): Jobbik vuole cambiare il governo, ma non vuole l'influenza straniera in Ungheria – ha detto Gabor Vona a MTI.
Il presidente di Jobbik ha invitato a mantenere i propri valori e principi fondamentali che li distinguono dagli altri partiti e ad adattarsi alle mutevoli circostanze. Secondo lui, per rendere Jobbik idoneo a vincere le prossime elezioni parlamentari, devono adattarsi all'“erosione” del partito di governo ed evolversi in ogni segmento.
Riferendosi agli ultimi sondaggi d'opinione, ha detto che Jobbik non solo è saldamente il secondo partito più potente, ma si sta "avvicinando a Fidesz", e i partiti di sinistra non riescono a stare allo stesso livello di Jobbik, nemmeno insieme. . Secondo Vona, Jobbik ha credibilità, vantaggi organizzativi e programmatici rispetto alla sinistra.
Il comitato preparatorio del governo, recentemente istituito, ha come obiettivi quello di stilare un elenco di compiti da svolgere fino alle elezioni e la creazione della struttura e del funzionamento del futuro governo Jobbik. Le poche dozzine di esperti vengono tenute lontane dalla politica quotidiana per poter pensare in prospettiva, afferma MTI.
Gabor Vona ha definito un grande passo avanti il fatto che la stampa ungherese e internazionale pubblichi sempre più articoli sulle possibilità del partito di governare. Secondo lui in Ungheria sempre meno persone dicono che il suo partito è estremista, cosa di cui l'Ungheria dovrebbe aver paura. Negli insediamenti dove ci sono sindaci Jobbik, le persone non vivono alcun cataclisma, hanno un altro programma, che mostra un mondo più vivibile.
Questa svolta deve essere raggiunta a livello internazionale – ha aggiunto che Jobbik è considerato un partner in Russia, Turchia e Asia centrale; compito dell'Occidente è anche quello di dare una chance al partito e di giudicarlo alla luce del lavoro da lui svolto.
Vona ha anche detto che la strategia per il prossimo anno sarà definita in una riunione di fine gennaio e che illustrerà i piani all'inizio della stagione. Le priorità includono la lotta alla corruzione, la creazione di posti di lavoro e la risoluzione dei problemi sociali. L'allargamento della classe media viene segnalato come un compito da realizzare in base al merito, mentre secondo Fidesz lo fa per lealtà politica, e la sinistra non ha idee, fomenta solo tensioni sociali, MTI disse.
Lui ha sottolineato l'importanza delle elezioni parlamentari provvisorie a Veszprem e ha definito la candidata Andrea Damm un vero "pezzo grosso" e la "Giovanna d'Arco dei mutuatari".
Parlando delle manifestazioni, ha detto che gli organizzatori spesso sbagliano quando assumono un obiettivo positivo, ma lasciano che i loro ranghi “usano i politici” e quindi non possono mostrare potere sociale. Jobbik cerca di trovare soluzioni ai problemi di tutti i gruppi sociali, ma non vuole assistere alle "manifestazioni organizzate dai servizi segreti stranieri", aggiungendo che vorrebbe cambiare il governo, ma non vuole l'influenza straniera in Ungheria. .
Il presidente di Jobbik ha detto riguardo all'apertura orientale che la intendono come un equilibrio, non come “cambiare il padrone occidentale con uno orientale”.
Secondo MTI si dovrebbe anche cercare di far sì che l'Ungheria rinunci al conflitto NATO-Russia e rimanga neutrale. Gabor Vona vorrebbe avviare un dibattito pubblico sulla questione se l'Ungheria debba diventare membro della NATO o rimanere neutrale – secondo lui sarebbe nell'interesse del Paese. Danneggerebbe molti interessi, ma se l’Ungheria vuole uscire, allora deve essere rispettata.
Il leader del partito ha definito il 2014 misto, in particolare: anche se non è stato possibile impedire i due terzi, ritiene che le apparizioni elettorali per Jobbik siano state un successo. Tuttavia, ha giudicato triste lo stato del paese e l'impotenza del governo.
in base all'articolo di MTI
tradotto da BA
Foto: MTI
Fonte: http://mti.hu/
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