Governo: rispondenti al questionario sulla migrazione per misure più severe
Budapest (MTI) – Circa il 90% degli intervistati ad una consultazione nazionale sull’immigrazione concorda sul fatto che dovrebbero essere applicate regole più severe agli immigrati illegali riguardo alla loro detenzione e deportazione, ha detto sabato il portavoce del governo.
Finora sono stati rispediti al governo 400,000 questionari compilati, di cui 200,000 sono stati elaborati, ha dichiarato Zoltan Kovacs in una conferenza stampa.
Ha detto che rispondendo alla domanda su quale metodo preferire per affrontare la carenza di manodopera e i problemi del declino demografico, oltre il 90% ha sostenuto programmi centrali di sostegno familiare invece di accettare gli immigrati.
Riferendosi ad un'altra domanda contenuta nel modulo di consultazione sul terrorismo, Kovacs ha detto che le risposte riflettono che gli ungheresi si sentono sostanzialmente sicuri nel loro Paese, ma percepiscono come concepibile un atto terroristico.
Secondo lui, circa due terzi degli intervistati sono dell'opinione che le attuali normative dell'UE creino, in parte, la possibilità che "l'immigrazione illegale possa comportare anche la minaccia del terrorismo".
A Kovacs è stato chiesto di rispondere a un rapporto apparso nell'edizione online del sabato del quotidiano Napi Gazdasag in cui si afferma che il governo "sta cercando mezzi legali e di altro tipo per eventualmente chiudere il confine meridionale dell'Ungheria, che funge da uno dei principali punti di transito per rifugiati e migranti provenienti dal sud. ed est e cercando destinazioni nell’Europa occidentale”.
"Il governo ungherese deve studiare ogni opzione, ma la situazione al momento non è tale da poter pianificare immediatamente un passo del genere", ha detto Kovacs.
I socialisti dell'opposizione hanno affermato che, con un totale di 5 per cento degli aventi diritto che hanno risposto, la campagna di consultazione è “un enorme fallimento del governo”.
Circa 1.3 miliardi di fiorini (4.2 milioni di euro) sono stati sprecati in “una campagna disumana e xenofoba volta a creare un’atmosfera umiliante per ogni ungherese onesto e giusto”, ha affermato il partito in una nota. Ha invitato ogni ungherese “perbene” a ignorare il questionario.
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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