Il governo presenterà una versione più rigorosa del disegno di legge "Stop Soros".
Il governo ha presentato martedì una versione “significativamente più severa” del Bolletta “Stop Soros”. in parlamento dopo aver apportato diverse modifiche alla bozza di legge originaria, ha detto il segretario di stato per le comunicazioni del governo.
Il più grande il cambiamento apportato alla bozza originale riguarda la clausola che obbliga le organizzazioni che promuovono la migrazione a registrare le loro attività, ha detto Bence Tuzson in una conferenza stampa. Secondo la versione modificata, le organizzazioni in questione sarebbero tenute a chiedere il permesso al ministro degli interni per organizzare, sostenere o finanziare la migrazione, ha affermato Tuzson. Le loro richieste saranno riviste in termini di implicazioni per la sicurezza nazionale, ha aggiunto.
Il disegno di legge ha anche clausole che richiedono una maggioranza dei due terzi, il che significa che queste dovranno essere sostenute dall'opposizione se devono passare, ha detto Tuzson.
Ha detto che il gabinetto ha valutato più di 600 proposte di emendamento per il disegno di legge e "ha tratto le giuste conclusioni" da esse.
Il segretario di stato del ministero della Giustizia, Pál Völner, ha affermato che la clausola nella legge che lega il sostegno alla migrazione all'ottenimento del permesso ministeriale richiede un emendamento alla legge ungherese sulla sicurezza nazionale. Ha detto che le organizzazioni avranno la possibilità di presentare ricorso contro la decisione del ministro per motivi procedurali.
Se un'organizzazione sostiene, finanzia o organizza la migrazione senza permesso, riceverà dal pubblico ministero un avviso di cessazione delle sue attività e il suo codice fiscale sarà sospeso, ha affermato Völner. Se l'organizzazione in questione ancora non tiene conto dell'avvertimento del procuratore, riceverà una multa fino a 1.8 milioni di fiorini (5,770 euro), ha detto. Se si rifiuta ancora di conformarsi, l'organizzazione dovrà affrontare un'azione legale che potrebbe concludersi con il suo scioglimento come ONG in Ungheria.
La clausola nel disegno di legge che impone alle organizzazioni che promuovono la migrazione di pagare una tassa del 25% sulle donazioni ricevute dall'estero è stata lasciata intatta, ha affermato Völner. Tuttavia, secondo il disegno di legge emendato, non si applicherebbe alle organizzazioni che “non utilizzano tali donazioni per tali scopi”.
immagine in evidenza: Facebook
Fonte: MTI
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