Budapest (MTI) – “L'Ungheria è ora un paese protetto”, ha detto il primo ministro Viktor Orban in una conferenza stampa e ha insistito sul fatto che il suo governo ha “adempiuto ai suoi obblighi nei confronti del popolo ungherese”.
Parlando a margine di un evento a Nyiregyhaza, nel nord-est, Orban ha affermato che "molti paesi in Europa sarebbero ora felici di fare uno scambio con l'Ungheria" che si era ben presto "resa conto della natura e dell'entità dell'immigrazione clandestina".
A differenza di altri paesi dell'UE, l'Ungheria dispone di sistemi di sicurezza che impediscono l'ingresso illegale, ha affermato Orban. Riferendosi alle "sofferenze e problemi di governo" in diversi paesi dei Balcani, ha affermato che l'Ungheria fornirà tutta l'assistenza a "tutti i buoni vicini le cui prime mosse sono diverse da calci, insulti o attacchi e sono disposti a collaborare".
La Slovenia è un paese con cui siamo lieti di collaborare; gli sloveni non hanno mai attaccato o criticato l'Ungheria per la politica economica o le misure di sicurezza, ha detto Orban.
"Il minimo che possiamo fare è sostenere le loro misure", ha detto Orban.
All'inizio della giornata, la Slovenia ha annunciato che, se necessario, erigerà una recinzione lungo il confine con la Croazia per arginare l'afflusso di immigrati.
Foto: MTI
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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1 Commenti
L'unico politico che ha avuto il coraggio di agire - è stato isolato dagli sciocchi alla moda, politicamente corretti, sdolcinati e deliranti. Prima i paesi di Visgrad hanno accettato che avesse ragione e ora lentamente gli altri iniziano a svegliarsi davanti all'orrore di questa immigrazione incontrollata di persone culturalmente diverse accampate nei loro paesi.
Ancora la stampa non riporta in Germania ecc. ciò che pensa il cittadino comune e continua a mantenere l'illusione che ognuno sia felice di avere queste persone nel proprio paese.
UK Sky News ieri ha intervistato gli immigrati in un ostello a Londra e un siriano ha affermato che oltre il 40% proviene da altri paesi. Un altro uomo ha ammesso di essere iraniano e ha affermato di aver mentito alle autorità.