L'iconico Hotel Gellért subisce un grande restauro con un operatore di lusso pronto a subentrare

La ristrutturazione completa dello storico Hotel Gellért di Budapest è ufficialmente iniziata, con l'obiettivo di ripristinare l'antico splendore dell'edificio preservandone al contempo il ricco patrimonio, come annunciato da BDPST Group. Una volta completato, l'hotel sarà gestito dal marchio di lusso di fama mondiale, Mandarin Oriental Group.
Di proprietà del gruppo BDPST, Hotel Gellért è in fase di ristrutturazione completa, aderendo a rigide linee guida per la conservazione del patrimonio. Secondo Világgazdaság, l'obiettivo è quello di riaprire questo gioiello architettonico come punto di riferimento a Budapest, contrassegnandolo come la prima proprietà ungherese gestita da Mandarin Oriental.
L'Hotel Gellért tornerà alla sua epoca d'oro

L'hotel ristrutturato dovrebbe avere 134 camere, tra cui 34 suite. Gli spazi interni chiave come la Lobby, la Danube Room e la Gobelin Room saranno riportati al loro splendore originale sulla base di foto e progetti d'archivio. Lo studio di design con sede a Londra, Alexander Waterworth Interiors Ltd, sta guidando il design degli interni del progetto. Oltre a restaurare l'edificio, il progetto mira a introdurre nuove funzionalità che miglioreranno i servizi per gli ospiti e riporteranno l'hotel alla sua "epoca d'oro". Gruppo BDPST sottolinea che la ristrutturazione rappresenta sia la salvaguardia del patrimonio sia la creazione di valore.
Zoltán Kecskeméthy, CEO di BDPST Real Estate Development, ha sottolineato il delicato equilibrio tra il rispetto dell'eredità storica e l'integrazione di funzioni moderne e soluzioni sostenibili. Ha affermato,
"Ci impegniamo a restituire il Gellért alla città nel massimo rispetto del suo patrimonio, completato da servizi all'avanguardia".
Paesaggio urbano da proteggere durante il processo

Nella prima fase della ristrutturazione, l'appaltatore generale si sta occupando delle demolizioni non strutturali e dei rinforzi delle fondamenta. Durante il processo di selezione dell'appaltatore, è stata data priorità alla riduzione al minimo dell'impatto visivo sul paesaggio urbano, senza l'utilizzo di gru a torre o di scivoli per rifiuti esterni, preservando la facciata e la vista dell'edificio. Molti arredi e materiali originali sono già stati recuperati, alcuni dei quali sono stati venduti, donati o offerti ai musei prima dell'inizio dei lavori. Tutti i materiali di scarto saranno trattati secondo rigide normative, con materiali pericolosi come l'amianto rimossi e smaltiti in sicurezza in loco.
Mandarin Oriental, riconosciuto nel 2023 dalla CNBC come il miglior marchio alberghiero di lusso, gestirà l'hotel, che segna il suo debutto in Ungheria.
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