Aziende ungheresi per riabilitare il lago nelle Filippine
Le aziende ungheresi intraprenderanno un progetto da 30 miliardi di dollari volto a riabilitare il Lago Laguna, il più grande lago delle Filippine, compresa la purificazione dell'acqua e il monitoraggio della qualità dell'acqua, ha detto giovedì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó dopo i colloqui a Manila.
L'Ungheria fornirà anche attrezzature per la depurazione dell'acqua a tutte le regioni delle Filippine contribuendo all'approvvigionamento di acqua potabile del paese, ha detto il ministro dopo i suoi colloqui con Teodoro Locsin, il suo omologo filippino, e Ramon Loopze, ministro del Commercio e dell'Industria.
Szijjártó ha osservato che i 400 chilometri quadrati del Lago Laguna erano fortemente inquinati e non potevano essere utilizzati per il turismo o per altri scopi. Si prevede che il progetto di riabilitazione, finanziato dal programma di aiuti legati ungherese, cambierà questa situazione.
Il ministro ha detto che il governo ungherese è pronto ad aiutare le imprese ungheresi in altri paesi, in vista della crescente concorrenza per le posizioni sui mercati esteri.
Ha aggiunto che le sfide ambientali del Sud-Est asiatico richiedono tecnologie ungheresi come quelle impiegate nella gestione dell'acqua. “C’è un’enorme richiesta di soluzioni ungheresi per la gestione dell’acqua nelle Filippine”, ha affermato.
Szijjártó ha affermato di aver promosso anche i prodotti alimentari ungheresi a Manila. "Abbiamo buone possibilità che, una volta che l'epidemia di influenza suina e aviaria sarà passata, il pollame e i prodotti a base di carne di maiale ungheresi possano tornare nel mercato filippino in espansione dinamica", ha affermato.
Szijjártó ha anche esortato l'Unione europea a riprendere i colloqui di libero scambio con le Filippine “in un batter d'occhio” e ha insistito sul fatto che “più è libera l'esportazione nelle Filippine, meglio è per le aziende ungheresi”. Ha insistito sul fatto che l’Ungheria è interessata a “rendere l’economia globale più aperta, libera ed equa”.
L'Ungheria e le Filippine collaborano strettamente nelle organizzazioni internazionali volte a fornire protezione alle comunità cristiane perseguitate in tutto il mondo, ha affermato Szijjártó.
“Ora dobbiamo chiarire che il cristianesimo è diventato la religione più perseguitata. Essendo un Paese con una forte cultura cristiana, consideriamo un obbligo lottare per quelle comunità cristiane”, ha affermato Szijjártó.
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Fonte: MTI
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