I diplomatici ungheresi furono infastiditi durante le rivolte ucraine
Il servizio di sicurezza ucraino ha intercettato i telefoni del consolato ungherese in Transcarpazia (Kárpátalja) durante la “rivoluzione Maidan” a Kiev. Il numero delle persone coinvolte nello scandalo del monitoraggio della Transcarpazia aumenta di ora in ora.
Secondo informazioni diffuse dalla stampa, tra lo scorso dicembre e il febbraio di quest'anno la SZBU ha ordinato, con il consenso del tribunale regionale, di intercettare i telefoni di numerose personalità pubbliche, politici e giornalisti. Inoltre tra gli ordini di sorveglianza figuravano i nomi dei dipendenti dei consolati ungherese e slovacco. Ad esempio, c'è stato Endre Szalipszki, il cui monitoraggio è stato ordinato perché ha documentato le attività illegali di un certo "giornalista" con nome in codice.
La maggior parte delle intercettazioni sono collegate ad un importante giudice della Corte d'appello della contea di Transcarpazia, che, secondo la notizia recentemente diffusa, ha ordinato direttamente ai suoi colleghi di emettere mandati per autorizzare i controlli.
Le copie allegate provengono dal mandato di sorveglianza del suddetto console ungherese, firmato da Mihajlo Fedeles, ex comandante della sezione Transcarpazia della SZBU.
basato sull'articolo di mon.hu
di Oliver Tamasi
Foto: www.patriotaeuropa.hu
Fonte: http://www.mon.hu/
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