Primo ministro ungherese: l'Ucraina dovrebbe ottenere immediatamente l'esenzione dal visto dell'UE
Bruxelles, 16 dicembre (MTI) – L'Ucraina dovrebbe ottenere immediatamente lo status di esenzione dal visto nell'Unione europea, ha affermato venerdì il primo ministro Viktor Orbán.
"Cosa fa veramente l'Unione europea per l'Ucraina se non le concede immediatamente l'esenzione dal visto?", ha chiesto in una conferenza stampa tenutasi dopo un incontro dei capi di Stato e di governo dell'UE a Bruxelles.
Il primo ministro ha affermato che è difficile concepire come l'UE voglia usare la forza militare lontano dall'Europa senza un esercito congiunto e quando non può nemmeno influenzare gli sviluppi militari in Ucraina.
"Inoltre, non è nemmeno in grado di concedere all'Ucraina l'esenzione dal visto ora, anche se questa non è nemmeno una questione militare, non ha ostacoli legali e nessuno osa apertamente contro di essa", ha affermato.
Orbán ha affermato che i paesi di Visegrad hanno "fortemente" sostenuto l'Ucraina in merito alla questione dei visti "indipendentemente dalle loro posizioni eventualmente diverse sulla politica (dell'UE) della Russia".
L'esempio della Siria mostra che c'è ancora molto da fare nell'area della sicurezza europea, ha affermato Orbán. Se l'Europa non ha una potenza militare sufficiente non sarà in grado di vincere in termini militari e invece di “risolvere problemi” in Siria e offrire un aiuto genuino a chi ci vive si parla solo di buone intenzioni. Ma ciò non risolve la situazione di cui si occupano già altri, che stanno già utilizzando la forza militare in Siria, ha affermato.
A proposito delle elezioni presidenziali in Ungheria del prossimo anno, Orbán ha affermato di apprezzare molto gli sforzi del presidente Janos Ader e il suo mantenimento in carica è "tra le possibilità importanti se lui stesso lo desidera".
Su un altro argomento, Orbán ha affermato che l'unione dell'energia dell'UE era uno "pseudonimo" per coprire gli sforzi di Bruxelles per vietare i tagli dei prezzi dell'energia in Ungheria. Ha affermato che l'Ungheria è pronta a contribuire allo sviluppo di tale unione, ma ha insistito sul fatto che devono essere stabiliti i dettagli delle normative sui prezzi. "Oltre all'Ungheria, ci sono altri paesi che trovano inconcepibile che Bruxelles vieti i tagli ai prezzi delle utenze o la possibilità di regolare centralmente i prezzi dell'energia, che colpiscono centinaia di migliaia di famiglie ungheresi", ha affermato Orbán.
Fonte: MTI
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