I leader ungheresi esprimono le condoglianze per l'attacco di Barcellona
Il presidente, il primo ministro e l'oratore parlamentare dell'Ungheria hanno espresso le loro condoglianze alle loro controparti spagnole per l'attacco terroristico a Barcellona giovedì pomeriggio.
Áder ha espresso cordoglio per le famiglie delle vittime e ha augurato alle persone ferite nell'attacco una pronta guarigione.
Il presidente ha sottolineato che l'Ungheria e il resto dell'Unione Europea continueranno a svolgere un ruolo attivo nella lotta internazionale contro la “violenza distruttiva”.
Il ministero degli Esteri ha condannato anche l'attacco “codardo”. In una dichiarazione, si afferma che il consolato generale ungherese a Barcellona è costantemente in contatto con Spagnolo autorità e fornirebbe tutta l'assistenza consolare necessaria agli ungheresi in città e ai familiari che chiedessero informazioni sui propri cari. Il ministero ha affermato di non essere a conoscenza di eventuali ungheresi tra le vittime dell'attacco.
Il primo ministro Viktor Orbán ha inviato un telegramma di cordoglio a Mariano Rajoy, il suo omologo spagnolo, ha detto l'addetto stampa del primo ministro. Orbán si è detto "scioccato" nell'apprendere dell'attacco e ha espresso la sua solidarietà a nome del popolo ungherese alle famiglie delle vittime e ha augurato una pronta guarigione ai feriti nell'attacco.
"Questo orribile attacco rafforza la nostra convinzione che il compito più importante nel prossimo periodo sarà ripristinare la sicurezza dell'Europa e del popolo europeo", ha scritto Orbán. Il primo ministro ha assicurato al collega spagnolo che il governo ungherese continuerà a sostenere la lotta dell'Europa contro il terrorismo.
Il presidente della Camera László Kövér ha espresso le sue condoglianze ad Ana Pastor, presidente del Congresso dei Deputati spagnolo, e al presidente del Senato Pio Garcia Escudero. L'Ungheria “condanna fermamente tali atti insensati e disumani” e assicura alla Spagna il suo “sostegno di vasta portata” nella lotta al terrorismo, scrive Kövér nella sua lettera.
Almeno 13 persone sono rimaste uccise e più di 100 ferite quando un furgone ha speronato una folla di persone a Barcellona giovedì pomeriggio. Il gruppo militante dello Stato Islamico ha rivendicato l'attentato.
Foto: MTI/EPA/David Armengou
Fonte: MTI
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