Pneumatico di scarto: l'azienda tecnologica ungherese offre la soluzione a un problema globale!
Hungarian New Energy Ltd. è stata fondata nel 2003 ed è specializzata nella pirolisi di pneumatici di scarto. L'azienda ha sviluppato un metodo con il quale è possibile produrre pneumatici e altri componenti in plastica riciclabili all'80-85% decomponendoli in molecole più piccole.
Ogni anno in Europa vengono prodotte circa 3.5 milioni di tonnellate di pneumatici per auto e solo una piccola parte dei pneumatici di scarto viene riciclata per l'affioramento dei parchi giochi o durante la produzione di bitume di gomma, Avvio informazioni segnalato. In quest'ultimo caso, la gomma sbriciolata dei pneumatici di scarto viene miscelata con bitume e il prodotto finale ha una maggiore durata, una maggiore durata, un ciclo di vita/costo di manutenzione inferiore, una maggiore resistenza alla deformazione permanente e un effetto di riduzione del rumore del traffico rispetto al bitume convenzionale. MOL e l'Università della Pannonia hanno sviluppato questa tecnologia di riciclaggio rispettosa dell'ambiente. Tuttavia, la maggior parte dei pneumatici di scarto viene bruciata o utilizzata come rifiuto di materiale da costruzione.
La New Energy, di proprietà ungherese, mirava a sviluppare un metodo di riciclaggio della gomma in grado di risolvere in modo permanente l'impatto ambientale degli pneumatici abbandonati. Dopo aver condotto ricerche incentrate sulla pirolisi per circa un decennio, l'azienda ha trovato una soluzione per riciclare i pneumatici senza generare inquinamento secondario per l'ambiente. Durante il processo di pirolisi,
i pneumatici pretriturati vengono convertiti in gas e distillati in olio. Questo olio viene utilizzato come combustibile o ulteriormente trasformato in plastica e fuliggine, che vengono riutilizzati nell'industria dei pneumatici e l'acciaio recuperato viene riutilizzato nell'industria siderurgica,
ha spiegato László Ürge, uno degli amministratori delegati del Gruppo DBH. Lo ha anche aggiunto
New Energy è tra le prime aziende al mondo a creare un'economia completamente circolare per il riciclaggio dei pneumatici.
I rifiuti di gomma sono generalmente trattati come una specie di plastica; quindi, la tecnologia sopra menzionata può essere applicata nel caso di altre materie plastiche. Con questa soluzione è possibile eliminare una grande quantità di rifiuti di plastica, riducendo l'inquinamento delle acque.
Al giorno d'oggi, sempre più aziende leader sono impegnate a lavorare su soluzioni per il problema globale dei rifiuti di plastica. BASF ha recentemente firmato un accordo di fornitura di assorbimento con New Energy nell'ambito di ChemCyclingTM progetto avviato nel 2018 e incentrato sul ritrattamento chimico dei rifiuti plastici post-consumo su scala industriale. Secondo l'accordo, New Energy fornirà a BASF fino a 4,000 tonnellate di olio di pirolisi all'anno derivato da pneumatici di scarto.
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Immagine in primo piano: video dal breve video di NewEnergy
Fonte: infostart.hu
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