Ungheria e Vaticano condividono opinioni sulla pace in Ucraina
L'Ungheria e lo Stato del Vaticano condividono le stesse opinioni sulla pace in Ucraina, la protezione delle famiglie e il sostegno dei cristiani, ha detto mercoledì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó nella Città del Vaticano.
Szijjártó ha incontrato il vescovo Paul Richard Gallagher, capo della diplomazia vaticana, ha detto il ministero.
Il ministro ha detto che l'Ungheria e il Vaticano hanno convenuto che la guerra in Ucraina deve finire il prima possibile.
“Sfortunatamente, la politica internazionale è piena di retorica di guerra, critica e stigmatizzazione di coloro che promuovono la pace, ma questo non dovrebbe intimidirci”, ha detto.
“Ci concentreremo sulla mediazione della pace e sull'offrire il nostro aiuto come mediatori o ospiti di colloqui di pace; il mondo può sempre contare su di noi", ha detto Szijjártó.
Szijjártó ha detto di aver anche discusso con Gallagher della protezione delle famiglie, che entrambi i paesi considerano una "questione strategica importante".
Hanno anche discusso del sostegno alle comunità cristiane perseguitate, che contano circa 360 milioni di persone in tutto il mondo, ha affermato.
L'Ungheria continua a sostenere le comunità cristiane perseguitate e ha cofinanziato la ricostruzione di chiese in Messico e Libano, ha affermato.
L'Ungheria ha speso negli ultimi anni circa 100 milioni di dollari per sostenere le comunità cristiane in tutto il mondo, ha aggiunto. “Abbiamo aiutato circa 1 milione di cristiani in 60 paesi a tornare a casa oa rimanere in patria”, ha detto.
Szijjártó ha avuto anche colloqui con Mons. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, che si sono soffermati sulle difficoltà delle Chiese orientali cattoliche.
“Continuiamo a sostenere le comunità cristiane in Iraq, Siria, Libano e Giordania affinché vivano in pace nelle aree in cui i loro antenati hanno vissuto per molti secoli”, ha affermato.
Szijjártó ha anche visitato la tomba del Papa emerito Benedetto XVI, morto il 31 dicembre.
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Fonte: MTI
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L'ungherese – Capo della Chiesa Cattolica Romana Ungherese – il Cardinale Peter Erdo, è rimasto, continua INTORNO – “Passivamente” tranquillo, dal suo Palazzo di Esztergom, attraverso questa Guerra Russa contro l'Ucraina.
La preoccupazione maggiore per l'Ungheria, i battezzati nella Chiesa Cattolica Romana di Ungheria, rappresentata dal 43% dei 9.5 milioni di abitanti dell'Ungheria, è il PERCORSO – codice del SILENZIO – da parte del Cardinale, della posizione dell'Ungheria in questa Russia La guerra all'Ucraina e il COLLASSO – il declino ENORME in corso delle qualità di vita delle persone in Ungheria, attraverso la DIREZIONE – la direzione DITTATORIALE, che il suo attuale – Primo Ministro – il governo guidato da Victor Orban – sta inviando all'Ungheria.
Il comunismo e la fede cattolica: una storia non PIACEVOLE.
Il cardinale Erdo d'Ungheria – dovrebbe uscire dalla sua zona di COMFORT – e prendere posizione per TUTTI i cittadini ungheresi.
Il Cardinale Erdo – dovrebbe rileggere ANCORA le parole usate da San Papa Giovanni Paolo 11 – quando predicava all'Ungheria in Piazza degli Eroi – la sua prima visita nel 1991, dopo il 1989 – le parole di SAGGEZZA – concesse all'Ungheria da San Papa Giovanni Paolo 11.
Il Cardinale Erdo – sta letteralmente INSULTANDO – non mostrando SOSTEGNO – alla SAGGEZZA delle parole pronunciate nel 1991 all'Ungheria, nella Messa Pontificia tenutasi in Piazza degli Eroi – il celebrante era com'era allora – Papa Giovanni Paolo 11.
Il Cardinale Erdo – uno dei suoi EROI – è il Santo Papa Giovanni Paolo 11.
DEVE PARLARE – Cardinale Erdo – non solo per i Cattolici Battezzati Ungheresi ma per l'Ungheria – invece del SUO “punta della linea” del Governo Ungherese, il suo POTERE e Controllo sulla Santa Chiesa Cattolica Romana d'Ungheria.
L'ENORME differenza di carattere e LEADERSHIP - che in questi tempi di somiglianza con quelli sotto il cardinale d'Ungheria del cardinale Jozsef Mindszenty - 1946-1975, una "voce" sarebbe stata udita con forza dal sontuoso Palazzo dei Cardinali a Esztergom.
Il ministro degli Esteri ungherese – Peter Szijjarto, la sua visita nella Città del Vaticano, oggetto di questo articolo, il “Fall Guy” per l'attuale Primo Ministro ungherese e il suo governo – Victor Orban – dichiarazioni che ha fatto al Vaticano, queste DICHIARAZIONI penetranti – e ALTRE – sull'ATTUALE collasso dell'Ungheria, dovrebbero uscire dal Palazzo di Esztergom – la sontuosa residenza del Cardinale della Santa Chiesa Cattolica Romana d'Ungheria – Peter Erdo.
Il Santo Papa Giovanni Paolo II e il Cardinale Josef Mindszenty – NON tacerebbero, essendo PASSIVI, facendo come detto – la posizione adattata e discussa praticata dal Cardinale Erdo.
“I cardinali che entrano in un conclave pensando di diventare papa, escono cardinali”.
È questo – nella mentalità del cardinale Erdo?
Crede di essere Papabile?
Dio ci perdoni - un altro conservatore della mano destra e MASSIMO sostenitore del cattolicesimo TRADIZIONALE.