Tallinn (MTI) – L'Ungheria sostiene la dichiarazione di Tallinn, che chiede l'istituzione di un'istituzione per indagare e perseguire i crimini commessi dai regimi comunisti, ha affermato domenica il segretario di Stato ungherese alla giustizia.
Robert Repassy ha preso parte a una conferenza in occasione della Giornata europea della memoria per le vittime dello stalinismo e del nazismo, alla quale hanno partecipato rappresentanti di Repubblica Ceca, Estonia, Georgia, Ungheria, Lituania, Polonia e Portogallo.
I firmatari del documento hanno espresso sostegno per opporsi insieme ai regimi totalitari, indipendentemente dalla base ideologica su cui poggiano o dalla forma che assumono, ha detto Repassy al telefono a MTI.
Hanno dichiarato che le vittime dei crimini totalitari hanno diritto alla giustizia, rilevando che la pratica di investigare e perseguire i crimini commessi dai regimi comunisti è stata insufficiente e incoerente in alcuni paesi, ha affermato.
I partecipanti hanno anche affermato che la competenza del sovranazionale esistente non include l'indagine sui crimini passati commessi dai regimi comunisti e la punizione dei loro autori.
"I firmatari ritengono necessario indagare sulla possibilità di istituire un'istituzione internazionale specializzata nell'indagine sui crimini dei regimi totalitari, compreso il comunismo, in modo simile a quella che indaga sui crimini nazisti e punisce i colpevoli", ha affermato Repassy.
I firmatari chiedono ai governi di tutti i paesi europei di fornire supporto sia morale che materiale per l'indagine sulla storia dei regimi totalitari impedendo in questo modo la manipolazione dei fatti storici e promuovendo la presentazione dei risultati di tali indagini.
Repassy ha affermato che la dichiarazione di Tallinn ha creato "un'opportunità storica" per denunciare anche i crimini dell'era comunista e chiamare gli autori a renderne conto.
Foto: http://2010-2014.kormany.hu
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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