L'approvvigionamento energetico dell'Ungheria: ExxonMobil al posto degli accordi russi sul gas?
L'Ungheria sigillerà un altro accordo di fornitura di gas a lungo termine con la Russia entro la fine dell'anno, se ExxonMobil non prenderà una decisione sull'investimento in un progetto offshore nel Mar Nero, ha detto a Reuters il ministro degli Esteri Péter Szijjártó.
“ExxonMobil può essere il punto di svolta nell'approvvigionamento energetico dell'Europa. Ma dovrebbero finalmente prendere la decisione finale di investimento", ha detto Szijjártó a Reuters in un'intervista a Houston, dove stava aprendo una missione commerciale diplomatica.
"Se non prenderanno quella decisione fino a settembre, dovrò fare un altro accordo a lungo termine con i russi", ha aggiunto.
Contratto di fornitura di gas a lungo termine dell'Ungheria con la Russia durerà fino al 2021.
La portavoce della ExxonMobil, Julie King, ha detto a Reuters che la decisione di investire nel progetto Neptun Deep in Romania richiederebbe "termini fiscali competitivi e stabili, un mercato del gas rumeno liberalizzato che consenta il libero scambio e un'interconnettività sufficiente con i vicini mercati liberi e liquidi, in ogni caso , per la durata del nostro contratto di concessione”.
Il governo ungherese ha reso prioritaria la diversificazione dell'approvvigionamento di gas del Paese, ma Szijjártó ha affermato che il raggiungimento di tale obiettivo dipende da decisioni come l'investimento in Romania da parte di ExxonMobil e l'unità locale dell'OMV austriaca, nonché un terminale pianificato di gas naturale liquefatto (GNL) sulla costa croata che accetterebbe consegne dagli Stati Uniti.
"La questione se saremo in grado di diversificare le risorse di gas dipende da quattro nostri alleati: Croazia, Romania, Stati Uniti e Austria", ha detto Szijjártó a Reuters.
"È una strana situazione in cui siamo incoraggiati dai nostri amici e alleati a diversificare, ma fondamentalmente dipende da loro", ha aggiunto.
Fonte: MTI
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