Jobbik chiede la demolizione dell'autogoverno rom
Budapest, 24 marzo (MTI) – Il partito di opposizione Jobbik ha chiesto l'eliminazione dell'autogoverno nazionale Rom ÖRO, che è associato ai recenti scandali di corruzione.
Jobbik chiede che tutti i progetti finanziati tramite ÖRO siano sospesi e che i beni dell'organizzazione vengano sequestrati.
Il deputato di Jobbik Ádám Mirkóczki ha tenuto una conferenza stampa davanti al quartier generale dell'ÖRO a Budapest, che i nazionalisti radicali hanno delimitato con cartelli che dicevano “chiuso per furto” e “governo dei voti rom a buon mercato”.
Mirkóczki ha affermato che le attività di ÖRO non comportavano "nient'altro che falsificazione di documenti, appropriazione indebita, contabilità fraudolenta, furto e danni spaventosi ai contribuenti".
L'ÖRO deve essere chiuso fino a quando "i colpevoli non saranno messi dietro le sbarre" e l'élite politica della minoranza rom non sarà "ripulita dai criminali", ha affermato.
Mirkóczki ha anche chiesto che Flórian Farkas, commissario del primo ministro ed ex capo dell'ÖRO, fosse rimosso dalla politica e ha suggerito che anche il primo ministro Viktor Orbán e Zoltán Balog, ministro delle risorse umane, fossero responsabili della situazione.
Foto: MTI
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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