Jobbik si aspetta "caos" con gli ungheresi che votano all'estero
(Mti) – Il partito nazionalista radicale Jobbik ritiene che le prossime elezioni generali in Ungheria porteranno a sviluppi “scandalosi” all'estero, a causa di quello che il partito considera un numero insufficiente di seggi elettorali e un numero crescente di ungheresi che vivono in altri Paesi.
Il parlamentare di Jobbik Gergely Farkas ha detto sabato in una conferenza stampa che non c'erano abbastanza seggi elettorali all'estero per le elezioni del 2010, e mentre il numero di ungheresi che lavorano all'estero è "drasticamente aumentato", il governo non ha fornito ulteriori strutture elettorali.
Ad esempio, Farkas ha affermato che in tutto il Regno Unito, Londra era l'unico luogo in cui i 10,000 ungheresi che vivevano in quel paese ma avevano un indirizzo permanente in Ungheria potevano votare. Ciò porterà al caos e a lunghe code alle urne, ha insistito il legislatore.
Jobbik trova inaccettabile che mentre gli ungheresi etnici possano votare per posta, gli ungheresi che soggiornano in un altro paese possono votare solo presso le ambasciate o gli uffici consolari, ha affermato Farkas.
Il governo “discrimina politicamente” quegli ungheresi, perché “hanno lasciato il paese per lo più a causa delle politiche di Fidesz e dei precedenti governi socialisti”, e i partiti al potere e i principali partiti di opposizione “non potevano aspettarsi molti voti” da quella comunità, disse Farkas.
Foto: jobbik.hu
Fonte: http://hungarymatter.hu/
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