Il presidente esecutivo di Jobbik esorta a proteggere lo stato di diritto nella riunione plenaria del CdE
Márton Gyöngyösi esprime la sua profonda preoccupazione per il fatto che alcuni governi respingano le critiche sulla base del fatto che hanno il sostegno della maggioranza e fanno quello che vogliono: possono emarginare i media liberi, le autorità indipendenti, il sistema giudiziario e persino il Parlamento. Intervenendo martedì alla riunione plenaria del Consiglio d'Europa (CoE), il vicepresidente esecutivo di Jobbik e candidato principale del partito alle elezioni del PE ha offerto il suo contributo al dibattito sulla relazione sui meccanismi dell'UE che incidono sullo stato di diritto e sui diritti fondamentali negli Stati membri , dice www.jobbik.com.
Definendo la relazione tempestiva, il deputato Gyöngyösi ha sottolineato la necessità di cooperazione tra il Consiglio d'Europa e il Parlamento europeo (PE). Nel suo intervento lo ha notato
il Consiglio d'Europa dovrebbe insistere sulla sua posizione: continuare a formulare raccomandazioni e monitorare il rispetto della democrazia e dello stato di diritto negli Stati membri.
Ha aggiunto che la nostra civiltà e il nostro continente sono stati costruiti su questi valori fondamentali.
Gyöngyösi ha anche avvertito il Consiglio d'Europa incontro della nuova tendenza per cui partiti e governi con la maggioranza dei seggi parlamentari nei loro paesi tendono a emarginare alcune istituzioni democratiche. Criticando questa tendenza preoccupante, ha affermato che i meccanismi, i rapporti e le raccomandazioni non dovrebbero concentrarsi solo sui requisiti formali ma anche sul contenuto perché alcuni dei paesi che attualmente sperimentano sistemi ibridi spesso difendono le loro azioni affermando che le loro istituzioni democratiche esistono ancora. Secondo Gyöngyösi, anche se tali istituzioni esistono ancora, la democrazia è effettivamente in pericolo in quei paesi.
Questo è esattamente quello che sta succedendo in Ungheria. Per noi è molto importante ascoltare le voci critiche. Sì, l'UE è stata ampiamente criticata per il suo deficit democratico ed è fondamentale per noi correggere questi difetti, introdurre riforme e aumentare l'efficienza delle nostre istituzioni”, ha concluso il vicepresidente esecutivo di Jobbik.
Dopo il suo discorso pronunciato nella riunione plenaria, ha pubblicato il seguente messaggio sulla sua pagina Facebook:
“In nessun caso è accettabile che i governi abusino della loro maggioranza ed eliminino la libertà dei media e della magistratura nel tentativo di instaurare un regime autoritario. Jobbik rappresenta i valori europei e lo stato di diritto. Continueremo a lottare fino alla fine per un'Ungheria libera, democratica e sicura. Questo è ciò per cui voteremo alle elezioni parlamentari europee del 26 maggio”.
Fonte: Jobbik – comunicato stampa
per favore fai una donazione qui
Hot news
Cosa è successo oggi in Ungheria? — 1 maggio 2024
Il candidato sindaco di Budapest di Fidesz promette una Budapest pulita e organizzata
Nuovo servizio notturno da questa città ungherese a Varsavia!
Von der Leyen: Gli ungheresi hanno reso l’Europa più forte, Commissario ungherese: Questa non è l’UE che sognavamo
Treni e autobus in Ungheria ora sono più facili da monitorare in tempo reale!
L’Ungheria celebra il suo 20° anniversario di adesione all’Unione Europea