Juncker a Orbán: la solidarietà europea "è una strada a doppio senso"
I Commissione europea pronto a "esaminare rapidamente" la richiesta dell'Ungheria di ulteriore sostegno finanziario per la protezione delle frontiere esterne dell'Unione europea in casi specifici e urgenti, il presidente della commissione, Jean-Claude Juncker, ha affermato in una lettera al primo ministro Viktor Orbán, aggiungendo che "la solidarietà è una strada a doppio senso”.
La scorsa settimana, Orbán si è rivolto alla commissione chiedendo che l'UE paghi all'Ungheria la metà degli 883 milioni di euro di spese per la protezione delle frontiere sostenute dal Paese.
Juncker nella sua risposta ha accolto favorevolmente l'appello dell'Ungheria a “più Europa nell'area di migrazione e la gestione delle frontiere, basandosi sul principio della solidarietà”.
Il presidente della commissione ha osservato che l'Ungheria ha rifiutato l'offerta di liberare il Paese da 54,000 migranti nel 2015, nonché il pagamento anticipato dell'UE di 4 milioni di euro. Ha aggiunto che l'Ungheria ha potuto fare affidamento su altre forme di sostegno operativo e finanziario tra il 2014 e il 2015 e ha ricevuto tre sovvenzioni di emergenza per un importo di 6.26 milioni di euro. La lettera di Juncker rileva anche 40 milioni di euro di denaro del Fondo per la sicurezza interna per il periodo 2014-2020.
Juncker ha anche menzionato i fondi strutturali a disposizione dell'Ungheria per un importo di 25 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, ovvero il 3% del PIL del paese, che secondo lui è la percentuale più alta per qualsiasi Stato membro.
Ha detto che la commissione è pronta ad esaminare la richiesta dell'Ungheria e che estenderà il sostegno al Paese “in caso di esigenze urgenti specifiche”.
"La solidarietà non è un piatto alla carta: uno che può essere scelto per la gestione delle frontiere e rifiutato quando si tratta di rispettare le decisioni di ricollocazione concordate", ha scritto Juncker.
La lettera non si riferiva a una precedente dichiarazione di un portavoce della Commissione venerdì, che affermava che Bruxelles non era disposta a fornire supporto per la costruzione di una recinzione di confine.
Foto: http://ec.europa.eu/avservices/photo/photoByReportage.cfm?ref=026619
Fonte: MTI
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