I liberali incolpano TEK per i terroristi che sono entrati in Ungheria nel 2015
Budapest, 28 settembre (MTI) – Il Partito Liberale Ungherese ha attribuito la capacità dei terroristi coinvolti negli attacchi di Parigi e Bruxelles di entrare e rimanere in Ungheria lo scorso anno al “fallimento” dell'unità antiterrorismo TEK nel rilevarli e identificarli quando sono entrati Paese.
Citando fonti anonime delle forze dell'ordine, il quotidiano Magyar Idők ha riferito martedì che diversi autori degli attacchi terroristici di Parigi e Bruxelles nel novembre dello scorso anno e nel marzo 2016 hanno trascorso del tempo a Budapest. Il giornale affermava che i terroristi avevano utilizzato la cosiddetta rotta dei migranti balcanici verso l'Ungheria.
Zoltán Bodnár del Partito Liberale ha dichiarato mercoledì in una conferenza stampa che se il governo avesse adempiuto ai suoi obblighi internazionali di registrazione dei migranti che arrivano in Ungheria, "questi terroristi probabilmente non sarebbero stati in grado di vagare liberi per le strade di Budapest".
Ma per suscitare paura per la crisi dei migranti, invece di registrare queste persone, il governo ha "spinto" migliaia di migranti a Budapest e nel Paese, ha insistito Bodnar.
Bodnár ha messo in dubbio la tempistica dell'articolo di Magyar Idők, affermando che indicava che il governo stava “usando ogni metodo possibile” per “aumentare il livello di paura” nell'opinione pubblica.
János Halász, il portavoce del gruppo parlamentare di governo Fidesz, ha affermato che l'articolo di Magyar Idők indicava che l'immigrazione illegale continuava a porre seri rischi per la sicurezza nazionale. Citando l'articolo, Halász ha affermato che Salah Abdeslam, uno dei capobanda coinvolti negli attacchi di Parigi, aveva trasportato altri due terroristi coinvolti nell'attacco fuori dall'Ungheria lo scorso agosto. Quei due terroristi erano arrivati anche in Ungheria approfittando dell'afflusso di migranti illegali nel paese, ha detto Halász.
Ha affermato che la situazione in Ungheria non è migliorata molto rispetto allo scorso anno perché, sebbene l'Ungheria avesse sigillato i suoi confini, i confini esterni dell'Europa erano ancora "spalancati", consentendo a migliaia di migranti di entrare nel continente senza controllo su base giornaliera.
Halász ha detto che per giovedì è stata convocata una riunione della commissione per la difesa del parlamento. La commissione esaminerà i risultati dell'indagine congiunta delle autorità ungheresi, belghe e francesi sugli attentati di Parigi. Halász ha anche invitato Molnár Zsolt, il capo del comitato per la sicurezza nazionale, a convocare una riunione anche di quel comitato in modo che i due organi possano tenere una sessione congiunta.
Foto: www.vaci-naplo.hu
Fonte: MTI
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