La vita a Pécs attraverso gli occhi di un americano
Europa o Stati Uniti? Qual è il più preferibile? Domanda piuttosto difficile, potremmo fare un sondaggio per vedere cosa dicono le persone a riguardo, ma non importa cosa dicono gli altri. Ogni singola persona in questo mondo è unica, tutte hanno necessità e sogni diversi. Tuttavia, c'è un'affermazione generale che gli europei stanno sognando USA e gli americani sognano l'Europa. La maggior parte delle persone ama viaggiare, sperimentare nuove culture, ma solo pochi di loro sono in grado di stabilirsi in un ambiente diverso e sentirsi a casa, UniPécs rapporti.
Per gli studenti PTE, i docenti e anche per i professori Fulbright è una grande opportunità per studiare o continuare il proprio lavoro accademico negli Stati Uniti. Durante questo periodo possono vivere il sogno americano, sperimentare cose che non potrebbero da nessun'altra parte. Il bello è che possono anche far parte del programma Fulbright e venire nel nostro piccolo paese. Principalmente il motivo del loro viaggio in Ungheria è che hanno incontrato un ungherese negli Stati Uniti e quella persona li ha incuriositi, quindi vogliono visitare questo paese dell'Europa centro-orientale. La mia storia preferita è quando un uomo fortunato aveva un professore di fisica ungherese all'università. Riesci a indovinare chi? Sì, cassiere Ede!
Recentemente ci sono diversi americani in Ungheria grazie a questa borsa di studio, uno di loro, Robin Valerie Cathey vive a Pécs da un anno.
Perché l'Ungheria? Tutto è iniziato quando sono diventato amico di un ungherese e, quando è tornato in Ungheria, sono andato a trovarlo e mi sono innamorato del paese. Questa è stata la prima volta che ho viaggiato in un altro continente. Sapevo a quel punto che volevo sperimentare altre culture e terre. È stato un vero punto di partenza.
Ora vivo qui da un po' e mi piace moltissimo. La città è meravigliosa, è piuttosto storica, ci sono così tanti edifici che sono semplicemente fantastici da vedere.
Questo posto è un incredibile centro culturale della regione. Sono anche molto fortunato, perché ho trovato un appartamento in piazza Széchenyi, quindi, quando voglio mangiare qualcosa o bere un caffè con i miei amici, ho un sacco di posti tra cui scegliere. Questa città mi stupisce con i suoi colori, ha tutto ciò di cui ho bisogno. E le persone sono così gentili e accoglienti.
Sappiamo già che non si è pentita di essersi trasferita qui, ma qual è il suo obiettivo qui? Sembra che lei voglia insegnare.
Amo stare con le persone, amo insegnare, ma non nel senso che pensano gli ungheresi, o almeno la maggior parte degli ungheresi. Quando ho deciso di partecipare a Fulbright la mia idea principale era quella di fare qualcosa di utile. Volevo insegnare, ma non all'università. Come mai? È facile, pensaci. Quegli studenti che potevano frequentare un'università non mancavano di una buona istruzione. Anche se ora insegno alla PTE nel dipartimento di Romologia, dove i miei studenti lavorano molto duramente e combattono contro tanti ostacoli. Speravo che Fulbright mi portasse in un luogo in cui gli studenti volessero studiare e avessero anche la possibilità di imparare da un madrelingua. È così che abbiamo trovato Gandhi.
La maggior parte delle persone non sa nulla di Ghandi, quindi cambiamo. Gandhi è un ginnasio con una formazione artistica elementare e un dormitorio tutto in uno. Questa è stata la prima scuola rom in Ungheria, e anche in Europa, a dare il diploma di scuola superiore. L'istituto è stato fondato nei primi anni '90 con l'aiuto della Fondazione Gandhi. L'obiettivo principale della dotazione era quello di offrire agli studenti rom opportunità simili che vengono offerte agli altri membri della comunità. Vediamo ora cosa può aggiungere a questa idea una madrelingua inglese, che ha studiato anche linguistica applicata durante gli anni universitari.
Dato che sono qui, non insegno solo ma imparo anche molto.
Partecipo a corsi di lingua ungherese, che sono fantastici.
Ho anche notato alcune differenze fondamentali tra l'istruzione ungherese e quella americana. In Ungheria gli insegnanti danno un curriculum ben costruito, ma gli studenti non riescono a distinguere tra parti importanti e inutili. Inoltre, penso che soffrano della mancanza di comunicazione, ancor di più, potrei dire, perché la comunicazione è troppo unilaterale. Negli States la comunicazione occupa la maggior parte della trasmissione della conoscenza. Lo “scambio di conoscenze” potrebbe essere un'espressione ancora migliore. Quando la nostra istruzione inizia nella scuola primaria, ci viene insegnato a vedere tutto con occhio critico, ad avere il coraggio di esprimere la nostra opinione su qualcosa e di essere in grado di fornire argomenti pertinenti che rendano più visibile il nostro punto di vista. Personalmente, voglio insegnare ai miei studenti a mettere in discussione tutto, ad essere coraggiosi nel raccontare le loro idee in classe. Naturalmente, ci vuole del tempo per abituarsi a questo tipo di apprendimento quando non ci si è abituati come studenti.
Robin crede che ogni insegnante abbia il suo stile, ma ogni gruppo deve essere trattato in modo diverso; gli insegnanti dovrebbero adattarsi alla classe.
Credo davvero che possano trarre profitto dalla mentalità che ho portato con me. Vedo già qualche sviluppo: vanno bene nelle mie classi e, cosa ancora più importante, sembrano apprezzarle. Se a qualcuno piace fare qualcosa, allora quella persona continuerà a farlo, è al 100%. Significa il mondo quando qualcuno capisce perché usiamo un tempo verbale, una frase ecc. Quando qualcuno supera un test con un grande risultato è un grande successo anche per me.
Ecco un esempio: “uno dei miei studenti universitari ha superato l'ECL a pieni voti ed è stato un momento meraviglioso per tutti noi del dipartimento e anche per il personale dell'ECL che ha contribuito rinunciando alla tassa d'esame!”.
Mi piacciono molto i miei studenti, vedo che danno il massimo, giorno dopo giorno.
tradotto da Attila Horváth
Foto: Szabolcs Csortos
Ce: bm
Fonte: http://univpecs.com/
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