LMP sollecita colloqui sullo stoccaggio di scorie nucleari
L'opposizione LMP chiede ampie consultazioni sullo stoccaggio dei rifiuti radioattivi in Ungheria.
László Lóránt Keresztes, leader del gruppo del partito, ha dichiarato lunedì in una conferenza stampa online che LMP si aspetta che gli attori politici coinvolti in questi colloqui prendano una posizione chiara sulla questione dello smaltimento delle scorie nucleari.
Keresztes, che ha definito lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi e delle barre di combustibile esaurito “una delle più grandi sfide dei prossimi decenni”, ha criticato il governo per “il suo fallimento nell’affrontare la questione” negli ultimi dieci anni.
Riferendosi ai piani per costruire un deposito di rifiuti radioattivi nella zona di Boda, nel sud dell'Ungheria, Keresztes ha affermato che la vicinanza del villaggio alla città di Pecs lo esclude come possibile sito di stoccaggio dei rifiuti e ha invitato gli esperti a trovare luoghi alternativi. Inoltre, agli abitanti del comune scelto come deposito di scorie nucleari dovrebbe essere concesso il diritto di veto su tali decisioni, ha aggiunto.
Come in tutto il mondo, anche in Ungheria lo stoccaggio delle barre di combustibile esaurito è un problema irrisolto.
Ha detto Keresztes, sottolineando la mancanza della tecnologia necessaria. Poiché anche il finanziamento dello stoccaggio delle scorie nucleari non è stato risolto, il governo “ha agito in modo irresponsabile quando ha approvato l’ampliamento della centrale nucleare di Paks”.
LMP vuole approfittare dei colloqui sullo smaltimento delle scorie nucleari per discutere i compiti in materia e anche le responsabilità degli attori politici e professionali coinvolti, ha detto Keresztes. Il partito mira inoltre a stabilire un ampio consenso su qualsiasi decisione presa sullo stoccaggio dei rifiuti radioattivi.
"È ora di smettere di perdere tempo e di eludere il problema"
Keresztes ha affermato, aggiungendo che al bilancio mancano circa mille miliardi di fiorini (2.8 miliardi di euro) per affrontare il problema.
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Fonte: MTI
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