Incontro dei leader della difesa – Il Ministro: Esercito ungherese pronto a garantire la sicurezza
Budapest, 28 gennaio (MTI) – La sicurezza è diventata una risorsa molto apprezzata in Europa e nuove sfide alla sicurezza devono essere affrontate, ha dichiarato giovedì il ministro della Difesa Istvan Simicsko in una conferenza stampa dopo un incontro dei leader della difesa.
L'esercito ungherese è in grado di garantire la sicurezza interna dei residenti e ha dato prova di sé anche nella protezione dei confini dell'Europa, ha sottolineato Simicsko. Ha aggiunto che “tutti gli strumenti devono essere utilizzati contro il terrorismo”. L'esercito ungherese è pronto per questo compito, ha dichiarato Simicsko nella sua valutazione dei risultati militari dell'anno passato.
Riguardo ai piani del governo di includere nella Costituzione una disposizione sullo “stato di minaccia terroristica”, Simicsko ha detto che il governo ha chiesto consultazioni con l'opposizione, ma i socialisti “purtroppo” non vi hanno partecipato.
Delle proposte dell'opposizione sul tavolo, ha detto, la proposta dei socialisti è solo un progetto di lavoro.
La proposta del partito nazionalista radicale Jobbik, redatta nella forma giuridica adeguata, suggerisce che l'autorizzazione di maggiori poteri per il governo in uno stato di minaccia terroristica dovrebbe essere legata a una maggioranza di quattro quinti. Simicsko ha affermato che ciò non è realistico poiché le azioni antiterroristiche devono essere immediate.
Ha detto che il governo ha rivisto la legislazione in materia nella NATO e nei paesi vicini e ha scoperto che l’Ungheria è in ritardo nel dare ai suoi militari “poteri sufficienti per agire”. In Francia, ad esempio, più di mille soldati hanno dovuto essere schierati in seguito agli attentati di Parigi. I soldati ungheresi stanno già combattendo il terrorismo dall’Afghanistan all’Iraq, ma al momento non hanno i poteri per fare lo stesso in patria. "Nessuno dovrebbe pensare che il governo miri a una sorta di potere assoluto e che utilizzerebbe ingiustificatamente l'esercito", ha insistito. "Quando c'è una minaccia terroristica, ogni mezzo deve essere disponibile", ha detto.
Per quanto riguarda i piani futuri, il capo dello staff Tibor Benko ha affermato che le priorità di quest'anno saranno il reclutamento, il mantenimento e lo sviluppo delle capacità. Nella stessa conferenza stampa ha dichiarato che a partire da marzo verrà istituita nella caserma Petofi di Budapest una nuova organizzazione di polizia militare con nuovi poteri a livello nazionale. Ha detto che la task force per le operazioni speciali, che in precedenza operava come battaglione, è stata trasformata in un reggimento con 1,200 uomini. Sono state formate anche dieci nuove unità di addestramento per aiutare ad animare le forze di riserva a livello regionale, ha affermato. Simicsko ha aggiunto che il vice segretario di stato Istvan Kun Szabo è stato incaricato come commissario ministeriale di sviluppare la forza di riserva volontaria dell'Ungheria.
Foto: MTI
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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