Proposte legislative favorevoli alle minoranze sotto tiro in Romania?
Secondo Mikó Imre Minority Rights Legal Aids Service, due proposte legislative contenenti disposizioni a favore delle minoranze sono state recentemente approvate dal parlamento rumeno, entrambe in attesa di essere firmate ufficialmente dal presidente Klaus Iohannis.
Uno riguarda un emendamento alla legge sull'istruzione del 2011, che stabilisce che una minoranza linguistica deve essere consultata ogni volta che viene sollevata la questione della creazione, riorganizzazione o chiusura di un istituto scolastico di quella comunità linguistica.
Questo emendamento è particolarmente apprezzato dalla comunità ungherese in Romania, in quanto anticiperebbe situazioni come quella della scuola cattolica di Tîrgu Mureș/Marosvásárhely, il cui destino è ancora incerto.
Tuttavia, il presidente ha finora rifiutato di promulgare la legge, invocando alcuni passaggi del testo della legge che sono ambigui, secondo Iohannis, tra cui il termine “minoranza linguistica”.
Troviamo deplorevole che il Presidente, lui stesso membro di una minoranza linguistica, vale a dire la comunità tedesco/sassonia in Romania, utilizzi il suo potere per bloccare un atto legislativo che sarebbe vantaggioso per tutte le comunità minoritarie in Romania.
L'altra proposta riguarda il nuovo codice amministrativo, che contiene alcuni passaggi che avanzerebbero la questione dei diritti linguistici per le minoranze. Il Forum civico dei rumeni delle contee di Covasna, Harghita e Mureș ha indirizzato una lettera al presidente Klaus Iohannis, in cui gli chiedeva di non promulgare questa legge, perché secondo loro minerebbe lo status del rumeno come lingua ufficiale del paese. Come formulato da Erika Benkő, capo dell'assistenza ai servizi legali per i diritti delle minoranze di Mikó Imre: “Trovo inaccettabile che nel 21° secolo qualcuno possa essere disturbato dal fatto che altri usino la loro lingua madre. La comunità ungherese in Transilvania rappresenta un bene culturale per Romania. È molto doloroso e anche inaccettabile che ci siano persone che vorrebbero limitare i nostri diritti fondamentali”.
Fonte: Mikó Imre Servizio di assistenza legale per i diritti delle minoranze
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1 Commenti
La Romania è come la mentalità del Medio Oriente. Arretrato e molto primitivo. Comincio a chiedermi se i leader in Romania usino forchette e coltelli o mangino ancora con le mani.