Il deputato Bencsik lascia Jobbik
Il deputato János Bencsik mercoledì ha dichiarato di aver lasciato il partito conservatore Jobbik e il suo gruppo parlamentare, citando una "campagna di vendetta politica" da parte della nuova leadership del partito contro "coloro che non avevano sostenuto la loro squadra".
In un videomessaggio pubblicato su Facebook,
Jakab ha affermato di considerare le politiche perseguite dal leader del partito Péter Jakab “moralmente inaccettabili e fatali quando si tratta del futuro di Jobbik”.
Bencsik ha detto che un altro motivo per la sua partenza è stata la presunta insistenza di Jakab sul fatto che Jobbik non avesse più bisogno di argomenti "divisivi" riguardanti le politiche per gli ungheresi oltre i confini o la politica del ricordo "che ostacolano la pacificazione degli elettori di sinistra".
Ha detto di ritenere “inaccettabile” che Jobbik sia diventato “un partito senza volto che si vergogna delle sue posizioni di destra”.
Bencsik ha promesso di essere uno dei parlamentari indipendenti più attivi e di rappresentare le politiche di destra del 21° secolo che prevedono il futuro dell'Ungheria come parte dell'Europa.
Bencsik ha vinto il suo seggio parlamentare dalla lista del partito nazionale di Jobbik.
La presidenza Jobbik ha preso atto della decisione di János Bencsik.
Come abbiamo scritto qualche giorno fa, Gergely Kálló, il candidato congiunto dei partiti di opposizione Jobbik, Coalizione Democratica, LMP, Socialista, Momentum e Párbeszéd, domenica ha vinto le elezioni suppletive a Dunaújváros, nell'Ungheria centrale. Dettagli QUI.
Leggi ancheL'ex partito radicale ungherese Jobbik ha eletto il nuovo presidente con radici ebraiche
Fonte: MTI
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