Il tribunale municipale condanna l'uomo in relazione al caso Bunge
Budapest, 7 giugno (MTI) – Il tribunale municipale ha condannato martedì un uomo per aver sollecitato il pagamento da una società americana con sede in Ungheria in cambio dell'uso della sua influenza per abbassare l'aliquota IVA sull'olio da cucina.
Nella sentenza non vincolante l'uomo è stato condannato a due anni di reclusione con sospensione della pena per tre anni. Le accuse sono state presentate nel dicembre dello scorso anno.
Secondo il procuratore capo di Budapest Tibor Ibolya, la società in questione, la Bunge, ha immediatamente interrotto i rapporti con l'uomo, T András Viktor. Al sospettato è stato anche vietato l'ingresso negli Stati Uniti.
È stato giudicato colpevole di due capi d'accusa di racket. In primo luogo, per aver sollecitato un pagamento di 2 miliardi di fiorini (6.4 milioni di euro) nel maggio 2014 in cambio dell'uso della sua influenza per abbassare l'IVA sull'olio da cucina dal 27% al 5% e poi per aver affermato di poter convincere l'ufficio delle imposte a sospendere i rimborsi IVA. ai rivali di Bunge nel corso di un'indagine contro di lui.
Mentre l'accusa insisteva sul fatto che l'imputato aveva simulato le offerte, la corte ha stabilito che le offerte erano autentiche e sostanziali ma aveva agito come intermediario per qualcuno la cui identità non è stata stabilita.
Ibolya ha detto che il sospettato ha fatto riferimento ai suoi legami con Péter Heim, il capo della società di ricerche di mercato Századvég, dicendo che Heim potrebbe usare la sua influenza per ridurre l'IVA in questione. Tuttavia non è stato stabilito alcun collegamento tra il sospettato e il capo dello Századvég, ha aggiunto.
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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