Nuovo ambasciatore ucraino a Budapest: molti sono morti, ma gli ungheresi continuano a combattere per l'Ucraina
Il nuovo ambasciatore dell'Ucraina ha rilasciato un'intervista a Glavkom, in cui ha espresso alcuni pensieri sorprendenti sulle politiche del primo ministro Orbán e ha raccontato quanti ungheresi hanno combattuto e sono morti per l'Ucraina dopo l'invasione russa. Quel numero è abbastanza scioccante.
Secondo indice.hu, Sándor Fegyir ha affermato che 40mila ucraini vivono e lavorano in Ungheria come rifugiati. Altri 2 milioni sono entrati nel Paese ma se ne sono andati più tardi. Ha detto che l'Ungheria è l'unico paese europeo che permette ai rifugiati ucraini di utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici. Lui ha riconosciuto che l'elenco dei servizi gratuiti che l'Ungheria offre agli ucraini è lungo e comprende alloggio, aiuti finanziari e vestiti pesanti.
Fegyir ha sottolineato che considera un peccato che la Chiesa ortodossa russa e l'Ordine di Malta abbiano trasportato prigionieri di guerra ucraini in Ungheria, ma Budapest non ha nulla a che fare con ciò. Inoltre non ha risposto alla domanda se gli ungheresi fossero a conoscenza o meno della questione. Leggi la guerra in Ucraina da una prospettiva ungherese QUI.
Riguardo alla dura e ingiusta legge ucraina sull'istruzione che vieta agli ungheresi di usare la loro lingua madre nelle scuole, ha detto che la legge mira a colmare le lacune per l'aggressore Russia. Anche i rumeni si lamentano, ma non così rumorosi come il governo Orbán.
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Sándor Fegyir (sx):
Nuovo ambasciatore ucraino: Kiev dovrebbe introdurre la doppia cittadinanza
Fegyir trascorse 13 mesi al fronte. Ha detto che 400 ungheresi prestano servizio nell'esercito ucraino, 31 di loro hanno perso la vita. Nessuno ha disertato, ha chiarito. Ha detto che la maggior parte dei soldati ucraini sostiene le politiche di Orbán riguardanti la tredicesima mensilità, gli stanziamenti familiari, i bassi tassi di interesse e i bassi prezzi dei servizi pubblici. Ha sottolineato che Orbán ha protetto gli interessi dell’Ungheria, mentre Zelenskyj ha anche dato priorità a ciò che avvantaggiava l’Ucraina. Tuttavia, la comunità ungherese che vive nella regione ucraina della Transcarpazia è diventata una sorta di ostaggio in quello scontro. Lui ha detto che la Transcarpazia non ha bisogno dell'autonomia territoriale a causa del nuovo sistema di pubblica amministrazione ucraino che riguarda le piccole regioni.
Ha criticato duramente il sistema educativo ucraino, sostenendo che non riesce a insegnare l’ucraino alle minoranze nazionali. Questo perché mancano insegnanti e libri di testo. Di conseguenza, le persone che non parlano abbastanza bene l’ucraino di solito lasciano l’Ucraina dopo la laurea, 444.hu ha scritto. Sorprendentemente, ha sottolineato, nel momento in cui l’Ucraina vincesse la guerra, il Paese dovrebbe concedere alle sue minoranze la doppia cittadinanza.
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Commenti
…gli ungheresi avevano una scelta?…
Sì