Il partito di opposizione LMP ha accusato il primo ministro Viktor Orbán di aver importato le politiche del presidente russo Vladimir Putin in Ungheria insieme al gas russo.
Se Orbán vincesse le elezioni generali del 3 aprile, ogni innovazione del governo sarebbe contrassegnata dal "made in Russia", ha detto mercoledì il co-leader dell'LMP Máté Kanász-Nagy in una conferenza stampa online.
Ha insistito sul fatto che un esempio di ciò era che il partito al governo Fidesz aveva sottoposto le ONG finanziate dall'estero allo stesso tipo di norme restrittive che si applicano in Russia. Eppure alcune delle stesse ONG stanno aiutando il governo sostenendo i rifugiati dall'Ucraina, ha aggiunto.
Inoltre, la Russia ha bandito la promozione dell'omosessualità dal 2013, mentre il governo Fidesz ha fatto lo stesso in Ungheria la scorsa estate, ha affermato il politico LMP.
Leggi ancheL'Ungheria nella lista russa dei paesi "ostili".
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