Il governo Orbán non riconosce il patto migratorio delle Nazioni Unite
L'Ungheria non applicherà "un solo passaggio" nel patto migratorio globale delle Nazioni Unite, ha affermato mercoledì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó durante i colloqui con Antonio Vitorino, capo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni IOM), a Ginevra.
Szijjártó ha detto in una conferenza stampa dopo i colloqui che il pacchetto era contraddittorio con gli interessi dell'Ungheria perché “incoraggia migrazione piuttosto che cercare di arginare tali processi”.
Il compatto, similmente a quello dell'Unione Europea quote obbligatorie, sarebbe “praticamente uguale ad un invito”,
Szijjártó ha affermato, e ha insistito sul fatto che nei paesi intorno all'UE ci sono circa 30-35 milioni di persone "le cui condizioni potrebbero facilmente motivarle a lasciare la loro patria".
"Non pagheremo i corsi per i migranti... non nasconderemo che la migrazione di massa avrà gravi ripercussioni sulla sicurezza e non forniremo ai migranti gli stessi servizi degli ungheresi che pagano le tasse", ha affermato Szijjártó.
Il ministro ha però aggiunto che
L'Ungheria potrebbe cooperare con l'OIM su questioni come aiutare i cristiani perseguitati a tornare alle loro case in Medio Oriente o combattere il traffico di esseri umani.
Fonte: MTI
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