Al politico è stato chiesto della dichiarazione del segretario generale dell'Onu, pubblicata giovedì sulla stampa, secondo cui António Guterres ha affermato, tra gli altri, che la migrazione è una “vera opportunità, rafforza la crescita economica, riduce le disuguaglianze e collega società diverse”.

Il Sig. Szijjártó ha evidenziato:

“Il governo considera inaccettabili le affermazioni del segretario generale dell'Onu, pubblicate anche sulla stampa ungherese”.

“E' sconvolgente che il Segretario Generale esprima un'opinione chiaramente positiva in relazione alla migrazione senza il sostegno di un consenso da parte degli Stati membri dell'Onu, e in relazione alla quale diversi Stati membri rappresentano un punto di vista opposto”, ha aggiunto. “Respingiamo il fatto che il segretario generale dell'Onu voglia che i governi sostengano l'immigrazione”, ha affermato.

“Inoltre – ha proseguito – il Segretario Generale scrive della necessità di un piano ambizioso per l'introduzione dei migranti, ma tale piano esiste già; questo è 'George Soros'piano', secondo il quale centinaia di migliaia o milioni di immigrati clandestini dovrebbero essere portati in Europa ogni anno”.

“Secondo il punto di vista del governo ungherese, l'immigrazione è una cosa brutta e pericolosa in considerazione del fatto che ci sono stati circa 30 attacchi terroristici in Europa nell'ultimo anno e mezzo, che hanno causato la morte di centinaia di persone innocenti ”, ha ripetuto. “Respingiamo le pretese del Segretario Generale come membro del Nazioni unite”, ha sottolineato.

“Non vogliamo vivere in una società mista, non vogliamo che l'Ungheria o l'Europa siano un crogiolo di migranti”, ha sottolineato.

"Il governo sta facendo tutto il possibile per fermare la migrazione e proteggere l'Ungheria", ha affermato Szijjártó, assicurando "ogni ungherese" che

L'Ungheria rimarrà una "zona libera dall'immigrazione" in futuro.

Il ministro degli Esteri ungherese ha anche spiegato che: “L'ONU sta attualmente lavorando su direttive per la migrazione globale, e una dichiarazione di questo tipo solleva la questione di quanto l'opinione degli Stati membri sia effettivamente importante durante l'elaborazione di queste linee guida”.

(MTI)