Árpád János Potápi, segretario di stato presso l'ufficio del primo ministro responsabile delle comunità etniche ungheresi, ha partecipato sabato a Calgary a una celebrazione in occasione dell'anniversario della rivoluzione ungherese del 1848-49 e della guerra d'indipendenza.
Il funzionario ha affermato nel suo discorso alla commemorazione che "lo spirito di tutti gli ungheresi è radicato nella libertà che tutte le generazioni del re Santo Stefano I hanno desiderato". Ha aggiunto, tuttavia, che "la libertà degli ungheresi è limitata sia in Transilvania che in Transcarpazia" e ha insistito sul fatto che l'istruzione ungherese è stata soppressa in Ucraina e l'uso dei simboli ungheresi è stato limitato in Romania.
"Gli ungheresi della Transcarpazia corrono un pericolo particolarmente grave perché sono trascinati in una guerra che non è la nostra guerra", ha detto. Il governo ungherese condanna l'aggressione militare della Russia, ma "un attacco contro l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina non può giustificare la limitazione dei diritti della minoranza nazionale ungherese", ha affermato. Ha aggiunto, però, che “il nostro primo e più importante sogno è avere la pace”.
Potápi ha ringraziato il Consiglio culturale ungherese canadese per i suoi sforzi per aiutare gli ungheresi ucraini. Il consiglio, ha detto, è stato determinante nel rendere la comunità ungherese locale “una delle più attive della diaspora”.
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Fonte: MTI
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