Secondo Political Capital la legge elettorale deve essere modificata sotto diversi aspetti. La società di analisi riferisce che se tutto resta così, i diritti fondamentali verranno violati e saranno possibili gravi abusi. Ad esempio, le persone decedute riceveranno lettere e non è possibile controllare chi voterà e le rispedirà al posto loro. Dovrebbero essere modificate anche le regole sulla ristrutturazione delle circoscrizioni elettorali, ha scritto index.hu.
Capitale Politico richiama l'attenzione in relazione ai collegi elettorali sul fatto che la mappa dovrebbe essere ridisegnata a causa dei movimenti di popolazione e quindi le regole dovrebbero essere modificate. Per legge, la popolazione delle circoscrizioni elettorali non può derivare dalla media del 20% in nessuna direzione.
Già l’anno scorso, in quattro circoscrizioni elettorali viveva il 15% in meno rispetto alla media (3 nella contea di Tolna e uno a Somogy), e in uno poteva votare il 15% in più di persone (Pest 5th).
Il voto per corrispondenza è possibile solo per i cittadini che non hanno un indirizzo in Ungheria, ad es. per gli ungheresi all'estero. Il PC ritiene che esistano più soluzioni affinché i residenti all'estero possano votare allo stesso modo, come l'estensione del voto per corrispondenza o la sua totale eliminazione. Anche il voto elettronico potrebbe essere efficace, ma oggi non è così probabile.
Uno degli svantaggi del voto per corrispondenza è che non è possibile verificare chi vota. Secondo Political Capital è possibile che chiunque possa rispedire indietro la lettera di una persona deceduta e l'abuso non verrà mai rivelato. Gli analisti affermano che una soluzione semplice potrebbe essere se l'Ufficio elettorale nazionale (NVI) chiedesse ai cittadini di rispedire un documento e, se lo fanno, la loro registrazione verrà riattivata, ma solo per le elezioni in corso, ha scritto index.hu.
È difficile guardare alle campagne in modo trasparente il fatto che, sebbene i partiti inizino le loro campagne mesi prima delle elezioni, la campagna ufficiale inizia solo cinquanta giorni prima della data prescelta. Cioè, le parti non sono obbligate a dichiarare i milioni spesi prima di questo periodo. Un altro problema è che i partiti possano affidare la campagna alle ONG. L'OSCE ha citato in precedenza i manifesti del COF che chiaramente appoggiavano la campagna di Fidesz.
Secondo PC, una parte delle regole relative alla campagna elettorale dovrebbe essere estesa oltre il periodo della campagna elettorale.
In molti casi si sospetta che candidati e partiti politici abbiano copiato i dati dei firmatari e falsificato le loro firme. Ecco perché, sostiene Political Capital, le commissioni e gli uffici elettorali dovrebbero avere più licenze e scadenze più lunghe per eliminare le frodi.
in base all'articolo del indice.hu
tradotto da BA
Fonte: http://index.hu
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