Politico denuncia la censura dei media statali ungheresi: guarda cosa c'è nella lista di controllo del governo
Il governo può continuare a respingere le critiche sullo stato della libertà dei media in Ungheria, ma i fatti parlano da soli. Una serie di e-mail conferma ciò che molti sospettavano da tempo, ovvero che i media statali hanno una lista di argomenti delicati per i quali i giornalisti hanno bisogno dell'approvazione delle più alte.
POLITICO ha ricevuto diverse e-mail da dipendenti dei media statali anonimi in cui i redattori senior dicono al loro personale di richiedere il permesso ai livelli superiori se vogliono trattare argomenti specifici nei loro articoli. Le email ottenute da Politico provengono da organi di stampa statali come l'agenzia di stampa statale MTI e altre emittenti televisive e radiofoniche.
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Queste e-mail sono state inviate ai dipendenti dai principali attori dei media statali, alias i redattori senior e i capi, descrivendo in dettaglio come il personale è tenuto a presentare una bozza di contenuto per l'approvazione su determinati argomenti. In alcuni casi estremi, ai giornalisti è vietato scrivere una sola parola su un argomento finché non ottengono il permesso da una posizione più alta. Nessuno è abbastanza sicuro di chi approva questi articoli. Quando un articolo viene rifiutato da questi decisori sconosciuti, i redattori senior spesso lo chiamano il rapporto che "è caduto in battaglia".
Quali sono questi argomenti, vi chiederete?
La "lista di argomenti sensibili" dei media statali include:
- Politica europea (elezioni parlamentari, presidenziali e locali)
- Migrazione
- Bruxelles
- “Problemi con la Chiesa”
- “Materiali Greta Thunberg”
Nel caso dei “materiali di Greta Thunberg”, gli editori necessitano del consenso della redazione prima di scrivere una sola parola.
Le e-mail confermano anche che tutta la copertura dei rapporti delle principali organizzazioni per i diritti umani (come Amnesty International e Human Rights Watch) è vietata.
I giornalisti ungheresi hanno da tempo sollevato preoccupazioni sul fatto che i media statali semplicemente ignorino specifiche questioni politicamente sensibili nei loro rapporti. Nel 2018, migliaia di manifestanti anti-governativi si sono radunati fuori dal quartier generale di MTVA chiedendo un media pubblico obiettivo in Ungheria.
Nonostante tutto ciò, il governo continua a negare qualsiasi critica allo stato della libertà dei media in Ungheria.
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Fonte: www.politico.eu
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1 Commenti
Per quanto riguarda Amnesty International e Human Rights Watch, in nessun caso queste organizzazioni possono essere considerate imparziali. Entrambe le organizzazioni incoraggiano le persone a infrangere le leggi, non solo in Ungheria ma in tutti i paesi dell'UE e oltre.
Queste due organizzazioni promuovono politiche estreme. Nessuno può negarlo.
Inoltre, chiunque desideri leggere ciò che sta dicendo può facilmente visitare i loro numerosi siti Web e vedere le loro opinioni.