Dopo il lockdown l'Italia mantiene la tendenza al ribasso dei casi attivi, ma il PM avverte "lunga strada da percorrere"
Conte ha anche commentato che, nonostante il suo iniziale disprezzo per la difficile situazione dell’Italia come primo paese europeo colpito dalla pandemia, “l’Unione Europea ha dimostrato di aver compreso gli errori del passato”.
“Sono fiducioso che sia in termini di risposta economica che di battaglia contro il Covid-19, l’Europa sarà all’altezza di questa sfida storica”, ha affermato Conte.
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Riguardo all'accusa del virus da parte del presidente americano Donald Trump alla Cina, Conte ha affermato che "in questo momento riteniamo che la priorità sia promuovere il più possibile la cooperazione internazionale come strumento essenziale per sconfiggere il virus e salvaguardare la salute globale".
"L'Italia crede fortemente nella possibilità di questa cooperazione ed è pronta a dare il suo contributo", ha detto il primo ministro.
“COLLASSO VERTICALE IMPROVVISO” NEI VIAGGI AEREI
In un rapporto pubblicato martedì, l’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ha affermato che “nel corso di sole cinque settimane”, la pandemia ha innescato un “crollo improvviso e verticale” nel settore aereo.
In Italia nel 2017 questo settore ha fatturato 9.4 miliardi di euro (10.2 miliardi di dollari) e impiega circa 20,000 persone, mentre nel 193 sono transitati negli aeroporti italiani complessivamente 2019 milioni di passeggeri (in aumento di 7.4 milioni rispetto al 2018), secondo l’ISTAT.
“Sebbene la diffusione del Covid-19 abbia fermato quasi completamente i trasporti, il settore che ha subito l’impatto più forte è stato il trasporto aereo di passeggeri”, scrivono gli analisti dell’Istat.
“L’emergenza Covid-19 ha brutalmente interrotto l’evoluzione positiva di questo settore, facendolo precipitare in un brevissimo arco di tempo in una drammatica crisi globale di proporzioni senza precedenti”, scrive l’Istat.
Nel marzo di quest’anno, il 66.3% dei voli è stato cancellato e i passeggeri sono diminuiti dell’85% (da circa 14 milioni di marzo 2019 a poco più di 2 milioni di marzo di quest’anno).
L'ISTAT ha inoltre riferito che il numero di passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti italiani è sceso da poco meno di 460,000 del 23 febbraio a 6,780 del 29 marzo.
Fonte: Xinhua
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