L'uso pubblico dei simboli delle minoranze è continuamente vietato in Romania
Il caso della bandiera Szekler, che rappresenta l'identità etnica regionale degli ungheresi che vivono nel cuore della Romania chiamato Szeklerland, è diventato un argomento piuttosto controverso per quanto riguarda l'atteggiamento delle autorità rumene nei confronti dei simboli nazionali e regionali delle minoranze ha riguardato. Nonostante il fatto che la Costituzione della Romania garantisca il diritto all'identità per tutti i cittadini, sta diventando sempre più evidente che ci sono alcuni che sono più uguali di altri.
Recentemente, i tribunali rumeni hanno ordinato la rimozione della bandiera di Szekler dalla prima linea e dalle camere di diverse istituzioni e altri luoghi pubblici delle città con una significativa popolazione sizekler-ungherese. Inoltre, una delle ultime decisioni si riferisce a una bandiera che è stata data in donazione al Consiglio della contea di Covasna il 30 marzo 2016 e di cui è stata recentemente ordinata la rimozione dalla Corte d'appello di Brașov.
Secondo Sándor TAMÁS, il presidente del consiglio della contea di Covasna, la Corte ha confermato la precedente sentenza del tribunale di Covasna, decidendo a favore del prefetto della contea di Covasna che ha citato in giudizio il consiglio della contea per aver accettato la bandiera di Szekler come donazione. Il signor TAMÁS, discutendo l'argomento dei diversi simboli, ha anche affermato che “le autorità rumene applicano doppi standard, poiché esistono numerose istituzioni di servizi di emergenza che prendono il nome da regioni storiche, come l'Oltenia Ispettorato per le situazioni di emergenza (Inspectorat pentru Situații de Urgență – ISU), ISU Țara Bârsei, ISU Crișana, ISU Dobrogea o ISU Bucovina, qualcosa che è proibito nel caso dello Szeklerland.”
La Corte ha giustificato la sua decisione affermando che la bandiera è illegale, perché Szeklerland non è un'entità amministrativa separata e che la Costituzione della Romania non riconosce le regioni.
Tutto questo nonostante che, a partire dal 2013, anche il Rapporto sui Diritti Umani del Dipartimento di Stato Usa sulla Romania citasse continuamente la questione problematica della bandiera Szekler nella sezione dedicata alla violazione dei diritti delle minoranze. Analogamente, anche la Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) ha raccomandato alle autorità rumene di garantire l'applicazione del principio della parità di trattamento per quanto riguarda l'uso dei simboli nazionali e regionali, nonché di porre rimedio a eventuali violazioni.
Foto: MTI/AP/Vadim Ghirda
Fonte: Mikó Imre Assistenza ai servizi legali per i diritti delle minoranze
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