Possibile ripresa delle esportazioni di pollame in Thailandia e Giappone da tutte le parti dell'Ungheria
Thailandia e Giappone consentiranno l'importazione di pollame da tutte le parti dell'Ungheria rispettivamente dal 7 e dall'8 ottobre, ha dichiarato lunedì l'autorità ungherese per la sicurezza alimentare (NÉBIH).
Le autorità dei due paesi stanno revocando le restrizioni grazie all'eradicazione dell'influenza aviaria, ha affermato NÉBIH sul suo sito Web, aggiungendo la misura applicata al pollame vivo, alla carne e ai prodotti a base di carne, nonché alle uova e ai prodotti a base di uova.
Molti dei principali mercati di esportazione, tra cui Thailandia e Giappone, impongono restrizioni solo alle aree direttamente colpite dalla malattia. L'8 settembre, l'Ungheria è stata dichiarata indenne dalla malattia. Le ultime aree colpite sono state le contee di Bács-Kiskun e Békés.
L'UE in allerta per nuovi focolai di influenza aviaria
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) alla fine di settembre ha esortato gli Stati membri dell'Unione europea (UE) a intensificare le loro misure di sorveglianza e di biosicurezza contro possibili focolai di influenza aviaria (influenza aviaria) quest'anno.
L'allarme è arrivato dopo i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) tra uccelli selvatici e domestici nella Russia occidentale e in Kazakistan negli ultimi mesi, ha affermato l'ECDC in un comunicato stampa. La regione è una nota rotta migratoria autunnale per gli uccelli acquatici diretti in Europa, ha aggiunto.
Sulla base dei dati passati sulla migrazione degli uccelli, l'Europa settentrionale e orientale sono considerate le regioni più vulnerabili a nuovi focolai. Inoltre, l'urgenza dell'allerta aumenta se le temperature nelle aree già colpite dovessero diminuire improvvisamente, ha affermato l'ECDC.
Valutando il rischio di trasmissione dei virus dell'influenza aviaria al pubblico in Europa come "molto basso", il rapporto raccomanda agli stati dell'UE di aumentare immediatamente le misure di biosicurezza in particolare negli allevamenti di pollame e consiglia di avvertire le autorità veterinarie e di salute della fauna selvatica del probabile rischio e spingendoli a testare prontamente uccelli selvatici morti o malati.
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Fonte: MTI/Xinhua
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