Il governo rumeno perde la mozione di censura
Il governo rumeno ha perso mercoledì in una mozione di censura avviata dai principali socialdemocratici dell'opposizione, solo tre mesi dopo il suo insediamento il 4 novembre.
La mozione di censura è stata supportata da 261 voti, più del minimo richiesto di 233 voti, ovvero il 50 percento più uno nel parlamento bicamerale da 465 seggi. Un totale di 139 legislatori hanno votato contro.
Il governo guidato dal leader del Partito Nazionale Liberale (PNL) Ludovic Orban è diventato il quinto governo a dimettersi in Romania negli ultimi 30 anni.
Il Senato e la Camera dei Deputati si sono riuniti in una riunione congiunta per discutere e votare sulla mozione di censura “Governo Orban/PNL — privatizzazione della democrazia rumena”, firmata anche dai parlamentari della Alleanza Democratica degli Ungheresi in Romania (RMDSZ/UDMR), dopo che il governo ha approvato la legislazione sulle elezioni del sindaco a due turni in vista delle elezioni locali previste per giugno.
Come abbiamo scritto ieri, Teodor Melescanu, presidente del Senato rumeno, ha annunciato lunedì le sue dimissioni quasi due settimane dopo che la corte suprema del Paese aveva stabilito che la sua elezione alla carica era incostituzionale, leggi maggiori dettagli QUI.
Fonte: Xinhua – BUCAREST
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