Il presidente slovacco teme che il suo paese possa immettersi sulla strada di Orbán
Il neoeletto presidente ceco Petr Pavel ha compiuto la sua prima visita ufficiale in Slovacchia. Lunedì sera ha avuto una conversazione con il presidente slovacco Zuzana Čaputová al Teatro nazionale slovacco.
Secondo indice.hu, oltre alle relazioni tra i due paesi, si è discusso anche del V4 (Gruppo Visegrád). Toccando il tema del V4, hanno anche menzionato il ruolo di Viktor Orbán nell'alleanza.
Per tutta la serata è emerso che nessuno dei due era d'accordo con la posizione degli ungheresi su alcune questioni relative alla guerra in Ucraina. Pavel ha detto che era un'illusione pensare che se le armi non fossero state fornite all'Ucraina, ci sarebbe stata la pace. Secondo lui, "i russi non accettano compromessi".
Il futuro del V4
Un punto chiave della discussione è stata la questione del V4, mentre si discuteva del futuro dell'alleanza. Secondo Pavel, il futuro del V4 e dell'Ungheria non è influenzato dal primo ministro ungherese. Ha anche aggiunto di ritenere che il ruolo del V4 debba essere rivalutato, poiché l'alleanza non è stata in grado di soddisfare l'aspettativa di essere una forza guida per i paesi in materia di politica estera o di sicurezza. Ha suggerito che potrebbe ancora funzionare come forum di consultazione, ma che il suo ruolo non dovrebbe certamente essere sopravvalutato.
Il presidente slovacco Čaputová ha assunto una posizione simile. Ha detto che il V4 non era più visto all'estero come un unico blocco politico. La ragione di ciò è che l'alleanza non è d'accordo su questioni importanti come lo stato di diritto o alcuni aspetti della fornitura di aiuti all'Ucraina, scrive index.hu, citando un rapporto di napunk.sk.
La paura del presidente slovacco
Secondo Čaputová, l'alleanza V4 può aiutare a mantenere le relazioni tra i paesi vicini, quindi ha senso mantenere l'alleanza a livello culturale. Il presidente slovacco ha ritenuto che, sebbene i loro paesi sarebbero sempre stati vicini, i leader sarebbero cambiati e in futuro avrebbero potuto trovare un terreno comune.
Ha aggiunto che alcuni politici hanno ammesso esplicitamente di condividere le politiche del primo ministro ungherese Viktor Orbán. Per questo temeva che in futuro “la Slovacchia potesse seguire la strada di Orbán”.
Esistono modelli di politiche e atteggiamenti che sembrano ispirare i leader populisti in Europa,
Čaputová ha espresso la sua preoccupazione.
Ritiene che sarebbe utile se l'UE fosse coerente nel decidere sugli interessi degli Stati membri, che devono essere collegati al rispetto dello Stato di diritto.
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Fonte: index.hu, napunk.sk
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