I socialisti criticano il governo per non aver fermato il declino della popolazione
Budapest, 6 agosto (MTI) – I socialisti dell'opposizione hanno criticato il governo per non essere riuscito a fermare il declino della popolazione ungherese, con un numero di nascite “tragicamente” basso e una mortalità “inspiegabilmente” alta.
Il numero di nascite era di 99,149 nell'anno in cui è scoppiata la crisi finanziaria globale ed è sceso a 88,149 nel 2011, ha detto a MTI il parlamentare socialista Ildikó Borbály Bangó. Anche se lo scorso anno c'è stato un aumento del 5% rispetto al 2011, il governo non è riuscito a invertire la tendenza degli anni precedenti e il numero di nascite è nuovamente diminuito nei primi cinque mesi di quest'anno, ha aggiunto.
Nonostante le ripetute dichiarazioni del governo sull'aiuto alle famiglie, più di mezzo milione di lavoratori attivi hanno lasciato il Paese e avere figli è visto come il maggior rischio di povertà. Circa il 42.2% dei bambini di età inferiore ai 7 anni vive in condizioni di povertà, ha affermato.
Le discrepanze regionali sono in costante aumento e il governo non è riuscito a compiere sforzi sufficienti per combatterle, ha affermato il legislatore.
Il sistema è persino distorto dall'aliquota fissa, dall'assegno fiscale per le famiglie e dalle politiche familiari ed economiche del governo, ha affermato.
Fonte: MTI
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