Il capo dell'Ufficio giudiziario nazionale mette in guardia contro i tentativi di esercitare pressioni sulla magistratura
Budapest, 2 feb. (MTI) – Il capo dell'Ufficio giudiziario nazionale ha invitato “i rappresentanti degli altri rami del potere statale a rispettare l'indipendenza dei giudici”.
Martedì, durante una conferenza stampa, Tünde Handó ha fatto riferimento ad alcune osservazioni critiche riguardanti recenti sentenze della Corte, come l'assoluzione di tutti gli imputati nel caso del disastro dei fanghi rossi in Ungheria del 2010.
Le critiche indicano che i concetti di indipendenza e responsabilità dei giudici potrebbero non essere evidenti, quindi i tribunali dovrebbero considerare il feedback e rendere il loro funzionamento più comprensibile, ha detto Handó.
Handó ha citato la Costituzione secondo la quale i giudici devono essere indipendenti, subordinati esclusivamente alla legge e non devono ricevere istruzioni quando prendono decisioni.
“Non si può esercitare pressione sui tribunali”, ha detto Handó.
Péter Darák, giudice capo dell'Ungheria, ha anche messo in guardia contro il pericolo che i politici facciano pressione sui tribunali se non approvano una sentenza.
Lunedì Darák ha affermato in una dichiarazione che “i giudici devono poter governare liberamente e senza pregiudizi, e chiamarli a rendere conto… va contro lo spirito della costituzione”.
Un deputato del governo Fidesz ha detto domenica che il partito sta avviando un dibattito nella commissione giustizia del parlamento su due sentenze della corte della scorsa settimana.
La commissione discuterà l'assoluzione di tutti i 15 sospettati in un caso che coinvolge il peggior disastro ambientale dell'Ungheria, una fuoriuscita di fanghi industriali, e una pena detentiva con sospensione della pena comminata all'ex vicesindaco socialista della capitale, Miklós Hagyó, con l'accusa di appropriazione indebita.
Il capo dell'ufficio governativo János Lázár ha dichiarato martedì in un forum pubblico che i politici non devono esercitare alcuna influenza sul lavoro dei giudici, ma che non si può impedire alle persone di esprimere la propria opinione sulle decisioni dei tribunali. Lázár ha affermato a Hódmezővásárhely, nel sud dell'Ungheria, che le persone hanno il diritto di esprimere il loro malcontento riguardo alle decisioni dei tribunali e che se queste vanno contro il loro senso di giustizia, la fiducia nella magistratura verrà vacillata. Se le leggi non consentono di nominare i responsabili di gravi disastri industriali o ambientali, allora occorre modificarle, ha aggiunto.
Foto: MTI
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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